Mia: il film di Ivano De Matteo sul revenge porno è ispirato a una storia vera?
Mia è un film che parla dell'argomento doloroso e terribile del revenge porn: ecco il regista a quali storie vere si è ispirato!
Mia è il nuovo film drammatico diretto da Ivano De Matteo con protagonista Edoardo Leo. Distribuito da 01 Distribution, è uscito nei cinema italiani nell’aprile del 2023, portando con sé una discreta quantità di polemiche a causa dell’argomento molto delicato che va a toccare. Si parla di famiglia, adolescenza, fragilità e amore tossico. Al centro della trama c’è proprio una normale quindicenne, ribelle ma ingenua, interpretata dall’attrice esordiente Greta Gasbarri. Il suo nome è proprio Mia, ed è intorno a questo possessivo che si gioca l’intera trama del film.
Mia va al liceo, indossa magliette corte, applica il rossetto per uscire quando sua madre non può vederla: è proprio una adolescente come le altre, presa dal suo telefono e dalle sue amiche. La sua vita cambia con l’incontro tra Mia e Marco, un ragazzo più grandi di lei, ex figo della scuola. Tra loro è amore, totalizzante, intenso, forse troppo. Così, una storia adolescenziale e romantica diventa ossessione, malattia, revenge porn e violenza mentale. Il rapporto tra Mia e la famiglia si sfalda davanti agli occhi impotenti di suo padre, emotivo e ansioso (Edoardo Leo), mentre la madre interpretata da Milena Mancini prova a mantenere un piglio più razionale sulla faccenda. La situazione degenererà fino alla tragedia senza che nessuno potrà fare molto al riguardo. Ma la storia è tratta da una storia vera?
Mia, il film è tratto da una storia vera? Le dichiarazioni di Ivano De Matteo
Mia è una pellicola dura, tragica, complessa: ma prende ispirazione da una storia davvero accaduta? Le storie di revenge porn e di violenza psicologica in una relazione tossica sono davvero troppe per essere contate ed appare chiaro che Ivano De Matteo si è ispirato proprio a queste spiacevoli vicende. De Matteo racconta a Vanity Fair di aver scritto il soggetto del film a quattro mani con la storica compagna Valentina Ferlan. I due hanno una figlia di 16 anni e l’attrice che interpreta Mia è una sua amica nella vita reale. “È un film scritto da genitori, più che da sceneggiatori. Ci hanno aiutato gli amici dei nostri figli, raccontandoci dinamiche sconosciute agli adulti», ha affermato.
Il fidanzato, come racconta, non è il classico cattivo: «Non lo abbiamo dipinto come un tossico o come un violento in senso fisico, l’unico schiaffo in tutto il film lo prende lui. Ciò che mette paura è la sudditanza psicologica. Mia è ancora una bambina che ha dentro una profonda fragilità, come tanti coetanei».