Matthew Vaughn e l’abbandono di X-Men 3: minacce e insulti da parte di Fox!

Quando il regista di Kick-Ass lasciò il terzo capitolo dei mutanti Marvel, Fox gli disse che "non avrebbe più lavorato".

Matthew Vaughn ha segnato uno dei picchi della saga mutante con X-Men: L’inizio, ma avrebbe potuto farlo molto prima: il regista di Kingsman e di Kick-Ass stava per dirigere X-Men: Conflitto finale, ma ha fatto marcia indietro e il suo addio alla Fox è stato alquanto minaccioso.

L’anno scorso, Matthew Vaughn dichiarò che il suo allontanamento da X-Men 3 era stato motivato dalla scoperta di uno “sporco trucco” pianificato dallo studio, che inviò una copia falsa della sceneggiatura a Halle Berry per farle credere che Storm avesse un ruolo molto più incisivo e convincerla così a firmare il contratto.

Ma c’è ancora altro da dire: in occasione della première di Argylle, il regista ha confessato che il suo allontanamento dal film è stato accompagnato da numerose critiche e minacce da parte della 20th Century Fox: “Tom Rothman [all’epoca capo della Fox] e diverse persone mi dissero letteralmente che non avrei mai più lavorato. Dissero: ‘Non puoi lasciare un film degli X-Men. Sei un idiota arrogante.’ Hai diretto solo un film, cosa pensi di fare?'”

Il regista abbandonò il progetto due settimane prima dell’inizio delle riprese e lo studio si affrettò a trovare un sostituto (alla fine fu Brett Ratner a prendere il suo posto e il film non venne particolarmente apprezzato). Anche se Vaughn avrebbe fatto pace con Rothman e Fox più tardi, quando sarebbe tornato per dirigere la saga nel 2011 con il meraviglioso prequel, a quel tempo Vaughn riteneva che “c’erano troppe bugie e sotterfugi” e preferì andarsene.

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