Matthew McConaughey: “A 18 anni rapito e abusato. Mi sono salvato per miracolo”
Matthew McConaughey ha raccontato uno degli episodi più traumatici della sua vita: a 18 anni fu rapito, chiuso nel retro di un van e aggredito sessualmente.
Un ricordo doloroso riaffiora dalle parole di Matthew McConaughey, che in una lunga intervista al Guardian ha raccontato uno degli episodi più traumatici della sua vita: a 18 anni fu rapito, chiuso nel retro di un van e aggredito sessualmente.

“Non mi sono mai sentito così vulnerabile, non potevo farci niente”, ha ricordato il 55enne attore texano, premio Oscar per Dallas Buyers Club. L’episodio, già accennato nel suo libro di memorie Greenlights (2020), segna ancora oggi il suo rapporto con l’idea di innocenza e fiducia nel mondo.
McConaughey spiega di essersi svegliato in stato di incoscienza, poco prima che la situazione potesse degenerare ulteriormente: “Potete chiamarlo intervento divino. Ne sono uscito relativamente illeso, ma poteva andare molto peggio. Certo, col senno di poi, ci sono cose che avrei potuto fare diversamente per non finire in quella situazione”.
Quell’esperienza, confessa, gli ha cambiato lo sguardo sul mondo: “Mi ha tolto un po’ della mia innocenza. Il giovane Matthew credeva che nessuno avrebbe fatto del male a me o a chiunque altro senza provocazione. La realtà, purtroppo, è diversa”.
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