Massimo Boldi contro le mascherine: “I potenti hanno dichiarato guerra”

Massimo Boldi ha pubblicato un messaggio sui social in cui si scaglia contro i "potenti padroni del pianeta" che impongono di indossare le "mascherine da Pecos Bill".

Un post social di Massimo Boldi scatena le critiche. All’attore non va giù “l’imposizione” delle mascherine

L’attore Massimo Boldi ha pubblicato un controverso messaggio sui social in cui si scaglia contro i famigerati “potenti padroni del pianeta” che impongono di indossare le “mascherine da Pecos Bill” per terrorizzare il mondo intero. Il post su Facebook vira poi in un contesto più religioso, invocando la venuta del “supremo, nostro Signore”. Potete leggerlo per intero qui di seguito:

Stiamo vivendo un mondo che NON va per niente bene. I potenti padroni del pianeta hanno dichiarato guerra a se stessi, non importa cosa è accaduto, non basta, vogliono terrorizzare il mondo ancor di più mari, Monti, regioni, stati. Il popolo ha paura, teme la fine di un mondo a loro perfetto così come l’hanno conosciuto, non vogliono tapparsi la bocca con mascherine da Pecos Bill, forse è tempo che ritorni il salvatore dei mondi, si Lui…il supremo, nostro Signore che si manifesti in qualsiasi forma atta a combattere là malasorte è l’indifferenza dei Governi di ogni stato, i padroni del mondo, cacciandoli per sempre dal paradiso terrestre. Lo dico e lo ripeto Ci vuole pazienza e coraggio ma vinceremo ancora dopo 2000 anni.

Inutile dire che questo post non è passato inosservato e che ha preso scatenato la risposta di vari suoi fan e non. Tra gli oppositori si legge dell’ironia: “Cipollino tranquillo, adesso restituisci il telefono alla badante, prendi le pastiglie che ti ha consigliato il tuo geriatra, metti su un bel filmone dei tuoi e poi vedrai che tutto questo ti sembrerà solo un brutto sogno. Un abbraccio”, o ancora: “Se leggi il post al contrario vien fuori la sceneggiatura di Natale in India”. Mentre non mancano quelli che lo appoggiano come chi dice che: “condivido in pieno le sue parole, stiamo nelle mani del diavolo”.