Martin Scorsese: il regista chiarisce la sua posizione sui film Marvel

Martin Scorsese ha deciso di fare chiarezza sulle sue recenti e discusse dichiarazioni con un lungo pezzo sul New York Times

Il regista Martin Scorsese torna sulle sue dichiarazioni sui film del MCU, cercando di fare chiarezza una volta per tutte

Lo scontro Marvel – Martin Scorsese sembra non avere mai fine. Lo scorso lunedì infatti il regista ha pubblicato un lungo pezzo sul New Yok Times per cercare di fare chiarezza sulle sue recenti dichiarazioni riguardo i film del Marvel Cinematic Universe, ormai diventate letteralmente virali. Il suo si è rivelato un vero e proprio attacco alla moderna industria cinematografica e ai suoi ricchi guardiani, di cui in realtà è entrato a far parte anche lui collaborando con Netflix. Il regista ha deciso di difendere la sua posizione e quella di alcuni altri.

Molti film dei nuovi franchise sono realizzati da persone di notevole talento e genio artistico: lo si può vedere dallo schermo. Il fatto che questo tipo di film non mi interessino è una questione di gusto personale e temperamento. So che se fossi stato più giovane, mi sarei interessato a questi film e probabilmente avrei voluto crearne uno tutto mio.

Scorsese ha poi continuato difendendo il proprio gusto personale da amante del cinema come forma d’arte, che non corrisponde a ciò che trova nei film Marvel, come la serie Avengers. Secondo il pensiero del regista questo tipo di film si riducono a delle semplici narrazioni, basate su catene di montaggio che sono “ricerche di mercato, testate dal pubblico, esaminate, modificate, riviste e modificate fino a quando non sono pronte per il consumo“.

Se da un lato Scorsere riconosce l’efficienza del tipo di narrazione e l’arte degli artigiani di casa Marvel, il regista continua però dichiarando che i film di questo tipo “sono tutto il contrario di quelli diretti da Paul Thomas Anderson o Claire Denis o Spike Lee o Ari Aster o Kathryn Bigelow o Wes Anderson. Quando guardo un film si uno di questi cineasti so che vedrò qualcosa di assolutamente nuovo, che mi guiderà attraverso esperienze inaspettate e forse irripetibili“. Il regista ha poi affermato che i film Marvel mancano di “rivelazione, mistero o vero pericolo emotivo. Niente è a rischio“, un pensiero che è stato condiviso da altri registi della sua epoca, come Francis Ford Coppola.

Ad una prima lettura sembra che Martin Scorsese non voglia criticare l’Universo Cinematografico Marvel per il pubblico di massa che attrae o per l’incredibile successo finanziario: il suo attacco è rivolto più che altro all’ossessione di Hollywood per il profitto continuo. Il regista ha infatti affermato:

Il cambiamento più inquietante è avvenuto di nascosto e sotto copertura della notte: la graduale ma costante eliminazione del rischio. Molti film oggi sono prodotti perfetti fabbricati per il consumo immediato.

Il regista ha poi concluso con una considerazione sulla situazione attuale dell’industria cinematografica:

È un momento pericoloso nella mostra cinematografica e ci sono meno cinema indipendenti che mai. L’equazione è stata capovolta e lo streaming è diventato il sistema di consegna principale. Tuttavia, non conosco un singolo cineasta che non vuole progettare film per il grande schermo, da proiettare davanti al pubblico nei cinema.