Luca Marinelli ricorda i film di Claudio Caligari: “È stata un’esperienza di vita”

Ospite della inaugurazione della quarta edizione del Puntasacra Film Fest, all’Idroscalo di Ostia, Luca Marinelli ha ricordato Claudio Caligari, dopo la proiezione speciale del film Non essere cattivo, a dieci anni dall’uscita nelle sale. Il film era valso a Marinelli il Premio Pasinetti come miglior attore alla Mostra del cinema di Venezia, dove la pellicola era stata presentata nel 2015. Dopo la proiezione il celebre attore italiano è stato intervistato da Adnkronos è ha voluto ricordare il lavoro svolto proprio con Caligari: “Penso che Non essere cattivo sia una delle cose più belle che io abbia mai fatto. Grazie a questo film abbiamo incontrato tutte le persone che compongono la società di questo Paese, ricordo tutti gli incontri in carcere, nelle comunità di recupero e la nostra entrata a Venezia. Claudio ha raccontato vita vera e mi ha creato imbarazzo perché non faccio parte di quel mondo. A volte mi sono posto il problema se quel ruolo fosse giusto per me“. E conclude: “Il film è stato un’esperienza di vita, prima che di arte“.

Luca Marinelli, Claudio Caligari e Non essere cattivo

Marinelli ha poi speso parole di elogio per Claudio Caligari: “È unico: una persona che ha lottato con tutte le forze per lasciarci un messaggio mentre stava per morire, non curandosi della sua stessa vita“. Il regista ci ha insegnato a “non usare la parola paura perché non ti porta da nessuna parte“. E il suo insegnamento è ancora attualissimo: “Purtroppo nelle periferie c’è ancora tanta di quella disperazione che Claudio Caligari ha raccontato nella sua trilogia [oltre a Non essere cattivo, anche Amore tossico e L’odore della notte] che cammina di generazione in generazione. Spero che il coraggio di Claudio di raccontare le storie in quella maniera venga raccolto da più persone possibili“.

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