Lo chiamavano Jeeg Robot ottiene un ottimo risultato al box office

Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti ha registrato un ottimo risultato nel primo week-end di uscita, confermando le aspettative di tutti. Con oltre 3.000€ si posiziona al primo posto tra le novità della settimana per media copia. Applaudito in tutta Italia, il film incontra nelle sale il favore del pubblico e della critica che lo accolse con calore alla Festa del cinema di Roma lo scorso ottobre.

Lo chiamavano Jeeg Robot – ottimi incassi al box office

Lo chiamavano Jeeg Robot costituisce un unicum nella produzione cinematografica italiana, un esperimento vincente che attira l’attenzione degli addetti ai lavori ma che, soprattutto, conferma la possibilità di un cinema italiano diverso. Un cinema nuovo molto atteso dal pubblico, come dimostrano questi primi, ottimi numeri al box office.

Quasi 800.000 euro di incasso e oltre 110.00 spettatori per l’opera prima di Gabriele Mainetti che ci auguriamo possa proseguire così bene grazie al passaparola positivo che già si sta diffondendo.

Perché proprio un “Supereroe italiano”?

Perché se è vero che, guardandoci indietro, non scorgiamo uno storico fumettistico in cui personaggi mascherati si sfidano a suon di super poteri per decidere il destino del mondo, è altrettanto vero che, a queste storie, non siamo insensibili. Da amante dei generi penso che quello supereroistico rappresenti la sfida più complessa e pericolosa. Fare un buon film per me, significa raccontare con originalità. E quando ti avventuri in un genere che non ti è proprio, il rischio di scadere in un’imitazione è dietro l’angolo . È per questo che non abbiamo voluto raccontare le avventure di un superuomo in calzamaglia. Non avremmo avuto il tempo necessario per aiutare lo spettatore a sospendere l’incredulità. Dovevamo perciò convincerlo a credere dall’inizio. Come? Con le verità che ci appartengono, tangibili in personaggi ricchi di fragilità, che spero riescano a trascinare per mano lo spettatore in un film che, lentamente, si snoda in una favola urbana fatta di superpoteri.