Les Ogres: la programmazione dal 2 febbraio del film di Léa Fenher

Ci sono ancora film capaci di regalare forti emozioni. Arriva nelle sale il 26 gennaio, Les Ogres della regista francese Léa Fehner. Il film uscirà in versione originale sottotitolata. La pellicola ha vinto il premio del pubblico Big Screen al Festival di Rotterdam. Alla 52a Mostra del nuovo cinema di Pesaro, ha vinto sia il premio del pubblico sia il premio Lino Miccichè per il miglior film. La giuria di studenti guidata da Roberto Andò ha motivato così la premiazione.

“Per raccontare con efficacia le molteplici sfumature della vita, che prendono forma nella rappresentazione di un variopinto microcosmo. Per la sua narrazione acrobatica e dinamica che avvolge lo spettatore in un girotondo di note, colori ed emozioni. Per l’incisività dei dialoghi che restituiscono la malinconia dell’esistenza. Per farsi specchio sognante dell’essenza artistica della natura umana”.

Il film è stato presentato a Roma, alla presenza della regista Lèa Fenher. La regista farà un piccolo tour di incontri a Roma, Milano, Brescia.

Les Ogres è stato presentato a Roma, alla presenza della regista Lèa Fenher

Les Ogres arriva nelle sale grazie a Cineclub Internazionale Distribuzione. A cominciare da questo lungometraggio è stato stretto un accordo con il portale  www.cinemaf.net. Solo gli spettatori dei centri dove non esce il film potranno vederlo in streaming. Questo in contemporanea all’uscita nelle sale cinematografiche.

Le sale in cui sarà programmato dal 2 febbraio:

Milano, Beltrade. Roma, Apollo 11. Torino, Esedra. Padova, Lu x. Perugia, Postmodernissimo.  Catania, Multisala Paradiso. Firenze, Spazio Alfieri.
Bologna, Orione Pescara, Massimo. Fermo, Sala degli Artisti.

PROGRAMMAZIONI SUCCESSIVE GIÀ CONCORDATE:
Milano, Oberdan. MANTOVA, Cinema del carbone. Parma, Edison. Marano Vicentino, Campana. Dolo, Ital ia. Carmagnola, Elios. Campoba sso, Alphaville.

Di seguito la trama ufficiale del film:

La compagnia Davaï Théâtre è una turbolenta tribù di artisti. Lavoro, i legami familiari, l’amore e l’amicizia si mescolano con veemenza. Scavalcano i confini tra la finzione del palcoscenico e la vita reale. Vanno di città in città, con una tenda in spalla e il loro spettacolo a tracolla. E mettono in scena Cechov. Nelle nostre vite portano il sogno e il disordine. Sono degli orchi, dei giganti e ne hanno mangiato di teatro e di chilometri. Ma l’imminente arrivo di un bambino e il ritorno di un ex amante faranno rivivere le ferite che si pensavano ormai dimenticate. E allora… che la festa cominci!