Le ladre: trama, cast, graphic novel dal quale è tratto e descrizione del quadro del film Netflix
La storia costituisce l'adattamento cinematografico di un'opera molto famosa e apprezzata di Bastien Vivès, Jérome Mulot e Florent Rupert.
Ispirata a una graphic novel di ampio successo, sbarca su Netflix il nuovo film Le ladre, disponibile sulla piattaforma dallo scorso 1° novembre. È l’ultima fatica dietro la macchina da presa di Mélanie Laurent, la quale è anche una delle componenti del cast.
In un susseguirsi continuo di momenti drammatici e da commedia, l’opera consiste nell’adattamento cinematografico de La Grande Odalisque di Bastien Vivès, Jérome Mulot e Florent Rupert, uscita nel 2012 e parecchio apprezzata dagli appassionati del genere. Andiamo a scoprire in maniera più approfondita la trama (senza incorrere in spoiler), così come le attrici scritturate e il dipinto alla base delle vicende rappresentate su schermo.
La trama, il cast, la graphic novel da cui trae origine e la descrizione del quadro del filom Le ladre
Carole è un ladra professionista, intrepida e disposta a tutto pur di completare gli obiettivi affidati. Vuole chiudere con questa vita, stufa di dover rispondere agli ordini di un capo che fatica a sopportare. Prima, però, ha in mente un’uscita di scena col botto: il furto di un dipinto molto noto. Per l’impresa contatta l’amica e confidente Alex. Le due sono sempre andate d’accordo e sanno di poter fare affidamento l’una sull’altra.
La squadra Le ladre è incompleta senza un’autista in gamba e, pertanto, viene reclutata pure Sam, un asso nella guida con un oscuro passato alle spalle. L’operazione sembra facile, se solo il trio scegliesse di agire in maniera coesa, anziché farsi la guerra a vicenda!
Il cast include nel cast (tra parentesi il personaggio affidato): Mélanie Laurent (Carole), Adèle Exarchopoulos (Alex), Manon Bresch (Sam), Philippe Katerine (Abner), Felix Moati (Clarence) e Isabelle Adjani (Marraine).
Il dipinto messo nel mirino è La grande odalisca, realizzata da Jean-Auguste-Dominique Ingres nel 1814. Ritraente una donna girata di schiena, omaggia la bellezza femminile, anche nei modi meno convenzionali.
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