Le Giornate della Luce 2020: l’omaggio a Monicelli, Zeffirelli e Scola

Ecco il programma completo dell'edizione del 2020 del Festival Le Giornate della Luce

Film mostre incontri e seminari per la 6ª edizione del Festival Le giornate della luce che omaggia il settore della direzione della fotografia fondamentale nel cinema

Parte il 21 agosto 2020, a Spilimbergo la 6ª edizione del Festival Le Giornate della Luce, ideato da Gloria De Antoni e diretto da Donato Guerra, che celebra il ruolo degli Autori della Fotografia del cinema italiano contemporaneo. Quest’anno l’omaggio va a Cecila Mangini, regista e fotografa, figura fondamentale nella Storia del cinema italiano, che ha lavorato con Pasolini a film come Ignoti alla città e La canta delle marane. Il Festival verrà inaugurato ufficialmente sabato 22 agosto 2020 con alle 18.00 un intervento video realizzato da Isabella Rossellini, intitolato La mia famiglia fotografica, dove l’attrice racconta il suo rapporto con la fotografia e con la direzione della fotografia e anche quello dei suoi familiari.

Le Giornate della Luce 2020 assegnerà il Quarzo di Spilimbergo – Light Award alla migliore direzione della fotografia di un film italiano uscito nell’ultimo periodo. La giuria si compone di nomi come Cristina Comencini, regista, sceneggiatrice e scrittrice, del regista Daniele Ciprì, di tre grandi critici cinematografici: Oreste De Fornari, Alberto Crespi e Mario Sesti, insieme all’operatrice Cristina Sain. Tra i candidati al Premio ci sono Nicolaj Brüel per Pinocchio di Matteo Garrone, Alessandro Abate e Francesco di Giacomo per Martin Eden di Pietro Marcello e Vladan Radovic per Il traditore di Marco Bellocchio. Tra gli ospiti d’onore di questa edizione del 2020 saranno presenti Giancarlo Giannini, incontro che chiuderà il Festival, e che all’inizio del 2021 riceverà una Walk of Fame. Oltre a Cecila Mangini, Le Giornate della luce renderà omaggio anche a Mario Monicelli, nel 10º anniversario della sua scomparsa, a Franco Zeffirelli, attraverso ricordi e aneddoti di alcuni dei suoi più stretti collaboratori, a Ettore Scola, regista che è stato capace di rappresentare l’Italia degli anni ’70 come nessun altro e che sarà raccontato dalla figlia Silvia, dalle attrici Ottavia Piccolo e Alessandra Panelli, e dal produttore e attore Andrea Occhipinti.