L’avete riconosciuto? Aveva un inconfondibile movimento pelvico, è un’indimenticabile icona e la sua morte prematura è avvolta dal mistero

Icona culturale intramontabile, celebre cantante, musicista e ballerino, nonché attore, è considerato il Re del Rock and Roll.

Cantante, attore, musicista e ballerino classe 1935, è stata una vera e propria icona culturale, un personaggio pubblico amato in tutto il mondo. Soprannominato il Re del Rock, è stato fonte d’ispirazione per cantanti italiani, inglesi e francesi. La sua popolarità arrivò infatti oltre oceano, portando al fenomeno che fece dell’artista un oggetto di culto e venerazione. Con 61 album pubblicati, un miliardo di dischi venduti in tutto il mondo e mantenendo i primi posti nella Top 10 dei brani più ascoltati, ininterrottamente dal 1958 al 1964, l’artista spaziò dal rock and roll a generi come il rhythm and blues, gospel, melodico, traditional, country and western e pop. Si tratta di Elvis Presley, tra i più celebri cantanti nella Storia della musica e un simbolo culturale nella Storia in generale.

Storia e carriera di Elvis Presley

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Nato l’8 gennaio del 1935 fu molto timido e riservato durante l’infanzia e l’adolescenza, anche a causa del suo look, che andava dagli abiti indossati al taglio di capelli, molto lontano da quello preferito dai suoi coetanei e che, anni dopo, sarebbe stato imitato da migliaia di fan. Nonostante gli artisti che collaborarono con lui e il primo a scoprirne le potenzialità, Sam Philips, riconobbero la sua abilità innata di musicista, arrangiatore e cantante, l’inizio della carriera per Elvis Presley non fu facile. Osannato dal pubblico dei giovani e giovanissimi, tra gli adulti venne spesso criticato, soprattutto per la mescolanza di generi, che causarono al cantante una serie di frustanti insuccessi. A partire dal 1955 la carriera dell’artista è definibile in continua ascesa, nonostante la sua enorme fama diede adito a teorie false e accuse poi smentite e infondate. Elvis Presley è stato e continuò ad essere, anche dopo la sua morte, una leggenda, tra fan che lo raffiguravano come un essere soprannaturale, a orde di teenager che gli impedivano di finire i concerti per avere anche un minimo contatto con lui. Elvis Presley venne infatti più volte aggredito da fan innamorate di lui e dai fidanzati gelosi di quelle ragazze che correvano urlando verso l’artista durante esibizioni e concerti. Tra i suoi più grandi successi si ricordano brani come Don’t Be Cruel, Love Me Tender, (Let Me Be Your) Teddy Bear, Jailhouse Rock, Hound Dog, All Shook Up, insieme alla sua mimica e al suo singolare modo di muoversi, tanto da venir chiamato Elvis the Pelvis. Elvis Presley morì nella notte tra il 16 e il 17 agosto del 1977, dopo aver organizzato il suo futuro e mai avvenuto tour. L’artista era da anni sotto l’effetto di numerosi farmaci e barbiturici, provato da crisi depressive, difficoltà a dormire e da una patologia che gli procurava seri problemi agli occhi. La causa della morte fu dichiarata per arresto cardiaco, ma esistono numerose ipotesi riguardo l’allergia ad alcuni sostanze presenti negli antidolorifici di cui faceva uso, così come al mix letale di farmaci prescritti dal medico, insieme a dubbi sulle modalità del decesso. Quando si diffuse la notizia della scomparsa dell’artista, una folla che raggiunse la cifra di 80.000 persone si riunì di fronte alla sua casa, così come accadde per i suoi funerali, caratterizzati da un numero impressionante e mai visto di ordini di ordini ai fioristi; famosa la notizia riguardo l’organizzazione di 2 voli speciali per trasportare 5 tonnellate di fiori dalla California al Colorado.

 

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