L’avete riconosciuto? Ama parlare di sesso e marijuana, si è tatuato Hillary Clinton e ha perso tragicamente il padre negli attentati dell’11 settembre

Nel 2021 ha fatto il suo esordio del DCEU nel ruolo di Richard Hertz/Blackguard in The Suicide Squad - Missione Suicida.

È nato a New York il 16 novembre 1993. Ha scoperto la sua vocazione comica dopo aver provato per la prima volta il cabaret a sedici anni in una pista da bowling di Staten Island, dopo insistenza di un gruppo di amici. È salito sul palco solo dopo aver fumato marijuana. Nel giugno 2013 si è esibito nel suo primo stand-up televisivo in onda nello show Gotham Comedy Live su Comedy Central. L’anno dopo si è unito al cast del programma televisivo comico Saturday Night Live. Il bambino nella foto è l’attore e comico Pete Davidson!

Ama parlare di sesso e marijuana

Pete Davidson; cinematographe.it

La comicità di Pete Davidson è principalmente basata su episodi del suo vissuto e riguardano argomenti come l’uso di marijuana, il sesso, le relazioni e alcune esperienze scomode in ambito scolastico.

Si è tatuato Hillary Clinton

Tra i tanti tatuaggi che ha, Pete Davidson ne ha uno di Hillary Clinton. L’ha sostenuta alle elezioni presidenziali del 2016 e il 5 dicembre 2017 ha dichiarato sul suo account Instagram di avere proprio un tatuaggio sulla gamba che raffigura la ex First Lady, che ha definito la sua “eroina”, una “cazzuta” e “una delle persone più forti dell’universo”. La stessa Clinton ha ringraziato Davidson per il complimento affermando scherzosamente “Questo rende molto meno imbarazzante il fatto che io abbia un tatuaggio di Pete Davidson da anni“.

Ha perso tragicamente il padre negli attentati dell’11 settembre

 

Suo padre, Scott Matthew Davidson, fu uno dei pompieri in servizio durante i terribili attentati dell’11 settembre. È stato visto per l’ultima volta salire le scale del Marriott World Trade Center poco prima che crollasse. Rimasto profondamente segnato dalla perdita – aveva solo setti anni all’epoca, Pete Davidson ha rivelato di aver avuto pensieri suicidi e che la musica di Kid Cudi gli ha salvato la vita. Sul suo braccio sinistro ha tatuato il numero – 8418 – del distintivo di suo padre.

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