L’avete riconosciuta? È nota come “ragazza Facebook”, ha personalità multiple ed è stata una Spice Girl di facili costumi

Lei sì che è camaleontica!

“Soffre” di personalità multiple, ma solo per il bene degli ammiratori! Nel corso della sua longeva carriera, Caterina Guzzanti ha interpretato tantissimi personaggi, protagonista di numerose parodie ricordate con affetto dal pubblico.

Caterina Guzzanti: una donna, infinite personalità!

Caterina Guzzanti sorridente

Nata il 5 giugno 1976 a Roma, figlia del giornalista Paolo, nonché sorella dei comici Sabina e Corrado, anche Caterina Guzzanti è una “professionista della risata”. Il suo esordio in tv avviene nella trasmissione Pippo Chennedy Show, condotta dal fratello Corrado con Serena Dandini, in onda nel 1997 su Rai Due. La sua carriera segue spesso quella dei fratelli, fino a quando nel biennio 2006-2007 lascia la Rai e prende parte ai programmi targati Gialappa’s Band Mai dire Grande Fratello, Mai dire lunedì e Mai dire martedì su Italia 1.

Caterina Guzzanti interpreta dal 2007 al 2010 il ruolo di Arianna in Boris, affiancando Francesco Pannofino per un totale di tre stagioni. In Parla con me, show firmato Dandini, porta in scena caricature di personaggi reali, quali Mariastella Gelmini e Sarah Palin, e pure fittizi. Uno dei più riusciti è la “ragazza Facebook“, la cui vita gira intorno al social network.

Tra le macchiette rappresentate è altrettanto divertente quella della non meglio precisata giornalista di Sky TG24, indignata per l’aumento dell’IVA su Sky. Guardando allo showbiz a stelle e strisce, Caterina offre una inedita versione di Geri Halliwell, ex componente delle Spice Girls, alquanto disinibita nei modi e negli atteggiamenti.

Nel 2011 e nel 2013 Caterina Guzzanti affianca il pianista Stefano Bollani in Sostiene Bollani, spettacolo proposto in seconda serata da Rai Tre. Nell’aprile 2021 accetta di partecipare in qualità di concorrente a LOL – Chi ride è fuori, comedy show di Amazon Prime Video.

Leggi anche Avete mai visto Alberto Sordi da piccolo? È il re della romanità cinematografica, ha preso in giro i lavoratori ed è stato provocato da un piatto di pasta