La Sirenetta: svelato il segreto dietro il doppiaggio degli amici di Ariel

Il lungometraggio, diretto da Rob Marshall, reinterpreta il Classico Disney del 1989.

La Sirenetta è probabilmente uno dei Classici Disney più importanti de La Casa di Topolino: basta pensare, infatti, che, proprio a partire dall’uscita di questo film animato, la compagnia si è ripresa del tutto dai problemi economici che l’avevano vista in crisi negli anni precedenti, avviando quella fase della sua storia chiamata Rinascimento Disney. In particolare la pellicola, diretta da John Musker e Ron Clements, è ispirata all’omonima fiaba del danese Hans Christian Andersen con la giovane sirena Ariel che si innamora di un essere umano, ma ovviamente deve scegliere se continuare la sua vita sottomarina o scappare con lui sulla terraferma, rinunciando alle sue pinne.

La Sirenetta è in arrivo il 24 maggio 2023 nelle sale italiane

La Sirenetta - Cinematographe

La Sirenetta, come molti altri progetti della Disney, è stato recentemente adattato in formato live-action con dei risultati che, per ora, sembrano piuttosto altalenanti. Il progetto, che stavolta vede alla macchina da presa Rob Marshall (Into the Woods, Pirati dei Caraibi – Oltre i confini del mare), vede il coinvolgimento, ovviamente, anche di alcuni animali presenti nel film animato originale, stavolta chiaramente riprodotti in chiave realistica come già accaduto con Il Re Leone. Chiaramente stiamo parlando nel dettaglio di Flounder, Sebastian e Scuttle, rispettivamente con la voce di Jacob Tremblay, Daveed Diggs e Awkafina. In una recente intervista per ComicBook, il trio ha spiegato che, in realtà, il loro lavoro non è stato implementato con la motion capture ma con un altro mezzo.

“Eravamo sul set, ma niente mocap. Hanno filmato i nostri volti. No, non credo. Hanno praticamente filmato le nostre facce e l’hanno implementato. È stato piuttosto bello, però, perché mentre stavamo girando, stavamo provando e avevano dei pupazzi. Ad esempio, c’era un Flounder che era collegato da cardini, e così poteva imitare il nuoto. È piuttosto bello vederlo, e poi pensarci quando stai facendo la tua interpretazione”.

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Fonte: CB