La Principessa Mononoke torna al cinema per il suo ventesimo anniversario

La Principessa Mononoke, il classico film anime dello Studio Ghibli scritto e diretto da Hayao Miyazaki, tornerà nei cinema per due sere esclusive. L’evento serve a celebrare il ventesimo anniversario della pellicola e il compleanno di Miyazaki. Per ora, si tratta di un evento negli Stati Uniti, ma speriamo che contagi le sale italiane.

Il film verrà proiettato in lingua originale sottotitolata, il 5 e il 9 gennaio. Come parte dell’evento, verrà mostrato anche il video musicale del 1995 che Miyazaki diresse per il duo giapponese Chage & Aska e la loro canzone On Your Mark, mai pubblicata in Nord America.

La Principessa Mononoke compie vent’anni

Il film dello Studio Ghibli racconta la storia di Ashitaka, un giovane guerriero che, colpito da una maledizione mortale, si reca nella foresta per trovare una cura. Lì, incontra l’enigmatica Principessa Mononoke, una giovane donna allevata dai lupi, che non si fermerà davanti a nulla per impedire agli uomini di distruggere la sua casa e gli spiriti e gli animali divini che vivono nella foresta. Il film racconta del classico conflitto tra natura e civilizzazione, e cosa significa essere umani, attraendo il pubblico con personaggi iconici, scene di battaglia e paesaggi mozzafiato.

“In questo film Miyazaki racconta una storia di amore e  di appartenenza e lo fa immergendo i personaggi nella natura, in bellissimi paesaggi e nel contrasto tra l’opera distruttiva dell’uomo e la resistenza del mondo animale e naturale. San appartiene alla natura e appartiene anche a Ashitaka, ma entrambi scelgono di riprendere le loro vite con le loro responsabilità di guerrieri valorosi.
Miyazaki riesce a creare un grande film con bellissimi personaggi e una trama alle spalle che racconta di una storia universale dell’amore tra due giovani e del rapporto secolare tra uomo e natura. Anche in questo film il regista dimostra di essere un maestro assoluto nel raccontare storie che rimangono nel tempo e che trasferiscono dei valori universali di amore, amicizia e senso di appartenenza”.

Leggete il resto della recensione di Cinematographe.it, seguendo questo link.