L’uomo senza gravità: al via le riprese del film di Marco Bonfanti

Partiranno il prossimo 14 gennaio le riprese de L'uomo senza gravità, il nuovo film diretto da Marco Bonfanti, con Elio Germano, Michela Cescon e Elena Cotta.

Il regista Marco Bonfanti è pronto per tornare dietro la macchina da presa per dirigere L’uomo senza gravità, il suo primo film di finzione

Un bambino con una capacità davvero speciale è il protagonista de L’uomo senza gravità, il nuovo film diretto da Marco Bonfanti che per la prima volta sperimenta il genere della finzione. Negli ultimi anni infatti il regista ha firmato due fortunati e premiati documentari, L’ultimo pastoreBozzetto non troppo.

Ne L’uomo senza gravità Bonfanti racconta la storia di un bambino con un potere davvero particolare e della difficile vita che dovrà vivere:

In una notte tempestosa, nell’ospedale di un piccolo paese viene alla luce un bambino, dotato di un inconcepibile potere: il piccolo resiste alla forza di gravità. Fluttua in aria, si libra nella stanza più leggero di un palloncino, di fronte allo sguardo incredulo della madre. La mamma e la nonna fuggono con il neonato, e decidono di tenerlo nascosto agli occhi del mondo per molti, molti anni. Fino a quando il mondo si accorge dell’Uomo senza gravità.

Nel cast de L’uomo senza gravità troveremo Elio Germano, Michela Cescon, vista recentemente in Loro di Paolo Sorrentino e Una vita spericolata di Marco Ponti, ma anche Elena Cotta, Silvia D’Amico e Vincent Scarito. Prodotto da Isaria Productions e Zagora Film, con la partecipazione di Rai Cinema, il film è ancora in fase di pre-produzione e le riprese prenderanno il via il prossimo 14 gennaio, tra Alto Adige, Milano, Belgio e infine a Roma presso gli Studi di Cinecittà.

Il regista Marco Bonfanti ha spiegato il motivo della sua scelta di cimentarsi con un genere così nuovo per lui:

L’uomo senza gravità è storia di un uomo che cerca la normalità, in un mondo dove la normalità sembra un difetto. Nel tentativo di trovare una definizione alla parola “normalità”, mi sono interrogato su quali siano le pochissime certezze oggettive dell’uomo. E a prima cosa che mi è venuta in mente è stata la legge di gravità: incontrovertibile e inconfutabile. L’idea di questo film nasce proprio da qui. Ho immaginato un personaggio nato in assenza di gravità, qualcuno in grado di mandare all’aria in un attimo questa sicurezza scientifica. E ho visto un piccolo bambino uscire dal grembo materno, galleggiando nell’aria attaccato al cordone ombelicale come un palloncino al polso di un bimbo.