Kevin Spacey ringrazia questo celebre regista italiano: “Mi ha dato un ruolo quando pochi avevano il coraggio”
L’attore premiato alla prima edizione del Festival Italian Global Series, mentre tenta di rilanciare la sua carriera dopo anni di accuse e processi.
Kevin Spacey torna a parlare dal palco, e lo fa in Italia. Alla prima edizione del Festival Italian Global Series di Rimini, l’attore due volte premio Oscar ha ricevuto il Maximo Award for Excellence, un riconoscimento che si aggiunge a una serie di recenti premi con cui Spacey sta tentando di riemergere nel panorama cinematografico internazionale.

Nel suo discorso di ringraziamento, Spacey ha voluto esprimere gratitudine verso il regista e attore italiano Franco Nero, che nel 2022 lo ha voluto come protagonista del film The Man Who Drew God, offrendogli il primo ruolo importante dopo le accuse di violenza sessuale che, a partire dal 2017, hanno gravemente compromesso la sua carriera. “Franco si è fatto avanti quando in pochissimi avevano il coraggio di farlo”, ha dichiarato Spacey, sottolineando quanto quel gesto abbia significato per lui. “Gli sarò sempre grato.”
Spacey non ha rinunciato a una battuta in perfetto stile hollywoodiano, citando uno dei suoi ruoli più iconici, quello del serial killer John Doe in Se7en di David Fincher. “Come dicevo a Brad Pitt e Morgan Freeman: ‘Dove stiamo andando? Vedrete’.” Durante il discorso – durato quasi dieci minuti – Spacey ha paragonato il proprio allontanamento da Hollywood al caso di Dalton Trumbo, lo sceneggiatore messo al bando negli anni ’40 per simpatie comuniste. Ha poi reso omaggio al suo manager e amico di lunga data, Evan Lowenstein, commuovendosi apertamente per il supporto ricevuto negli anni più difficili.
Tra le citazioni più significative, anche quella di Elton John: “Come dice una canzone del mio amico Elton: I’m still standing – ed è proprio questo il senso di questo premio per me.” L’attore si è poi rivolto al pubblico parlando con tono pacato e riflessivo: “Esco da questi anni duri senza rabbia, senza amarezza, senza risentimento. Oggi sono più presente, più amorevole, più comprensivo e più indulgente di quanto non lo sia mai stato.” Spacey ha inoltre lodato il Better World Fund per aver avuto il coraggio di invitarlo, nonostante le controversie: “Chi avrebbe mai pensato che onorare qualcuno assolto in ogni singola aula di tribunale potesse essere considerato un atto coraggioso?”
Dopo la sua assoluzione nel 2023, Spacey ha partecipato a diversi progetti indipendenti, tra cui il thriller The Contract (2024), dove ha interpretato nientemeno che il Diavolo. Le accuse che hanno travolto la sua carriera risalgono al 2017, quando l’attore Anthony Rapp lo accusò di molestie sessuali risalenti al 1986. Le accuse furono respinte nel 2022 da un tribunale di Manhattan. In seguito, altri uomini lo accusarono di comportamenti simili, ma Spacey ha sempre negato ogni addebito o sostenuto che i rapporti fossero stati consensuali. Nel 2023, è stato assolto da tutti e nove i capi d’imputazione in un processo nel Regno Unito. Resta ora da vedere se il mondo del cinema – e il pubblico – saranno pronti a riaccogliere Kevin Spacey. Lui, di certo, non sembra intenzionato a smettere di provarci.