Kevin Feige: “vi spiego perché i villain Marvel assomigliano agli eroi”

In un’intervista rilasciata a Screen Rant, il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha parlato di cosa i fan del MCU hanno notato di più in questi tredici film della Marvel: i villain sono dei riflessi diretti degli eroi.

Kevin Feige: “I villain della Marvel sono un riflesso degli eroi”

Kevin Feige fa un excursus dei vari film Marvel, partendo dal primo, per spiegare questa somiglianza tra eroi e cattivi.

Se date un’occhiata al primo Iron Man, il protagonista si fronteggiava con la sua prima nemesi, Iron Monger, che era semplicemente una versione più grande di Iron Man. Ne L’Incredibile Hulk, il gigante verde combatteva contro Abomination, che era un altro mostro uguale ad Hulk sia per forza che per taglia.

Guardando indietro ai supereroi più recenti, basti pensare ad Ant-Man e al suo scontro con Yellow Jacket, che indossa lo stesso costume ad insetto che si restringe di Scott Lang. Oppure prendiamo in considerazione Steve Rogers, il ragazzo di Brooklyn, che è diventato Captain America per l’iniezione di un super siero. Il suo antagonista nazista, Red Skull, ha preso lo stesso siero, che ovviamente ha prodotto risultati diversi e devastanti.

Eroi e villain sono due facce della stessa medaglia

Questa moda di creare delle versioni opposte dei personaggi è stata adottata a lungo anche nei fumetti.  Diciamo che si tratta di un mezzo per mostrare delle similitudini tra eroi e villain e come essi siano due facce della stessa medaglia. Essi intraprendono lo stesso cammino, quindi viene mostrato come le loro vite cambiano prendendo decisioni diverse.

È ciò che Joker cerca di evidenziare a Batman in The Dark Knight: puoi avere un giorno no e spezzare il tuo codice morale, se prendi quella particolare decisione nella tua vita.

Kevin Feige ha parlato proprio di questo argomento durante l’intervista, dichiarando anche che il personaggio che Mads Mikkelsen interpreterà in Doctor Strange, Kaecilius, sarà un altro esempio di riflesso dell’eroe:

Vuoi dei personaggi che abitano nello stesso mondo, quando ne introduci uno nuovo. Vuoi esplorarlo più del dovuto. Kaeciulius precede Doctor Strange. Quando devi insegnare al pubblico qualcosa di nuovo, in questo caso la magia, e devi parlare comunque del passato, è meglio far riferimento al cattivo ragazzo, invece che spiegare tutto attraverso le dimensioni parallere e le catastrofi ultraterrene“.