Keira Knightley e il ruolo di Elizabeth Swann in Pirati dei Caraibi: “È stato uno shock. Sono diventata l’oggetto del desiderio di tutti”

Durante una recente intervista rilasciata ad Harper's Bazaar, Keira Knightley ha svelato alcuni retroscena sul ruolo che le ha cambiato la vita, ossia quello di Elizabeth Swann nella saga Pirati dei Caraibi.

Se oggi è una delle attrici più famose al mondo, lo deve al ruolo di Elizabeth Swann nella saga cinematografica Pirati dei Caraibi. Durante una recente intervista rilasciata ad Harper’s Bazaar per promuovere Lo strangolatore di Boston, film disponibile su Disney+ dal 17 marzo, Keira Knightley – che durante le riprese del primo capitolo La maledizione della prima luna aveva solo 17 anni – ha però rivelato che il ruolo ha avuto anche degli aspetti negativi, uno su tutti, ovvero l’essere diventata improvvisamente l’oggetto del desiderio di tutti.

Keira Knightley sugli aspetti negativi del ruolo di Elizabeth Swann in Pirati dei Caraibi

Keira Knightley; cinematographe.it

Ebbi un impatto potente con l’età adulta, un atterraggio di fortuna perché provai cosa significa la fama quando sei molto giovane”, ha esordito Keira Knightley. L’attrice ha poi aggiunto: “Fu un bello shock. Mi giudicavano per quello che proiettavo. Lei era l’oggetto del desiderio di tutti. Non che non fosse parecchio combattiva. Ma è stato interessante passare dall’essere davvero un maschiaccio in Sognando Beckham a essere proiettata come esattamente l’opposto. Mi sono sentita molto limitata. Molto bloccata. Quindi i ruoli successivi hanno riguardato il tentativo di uscirne… non avevo idea di come articolarlo. Mi sembrava davvero di essere imprigionata in una cosa che non capivo“.

Keira Knightley ha interpretato il ruolo della bella e combattiva Elizabeth Swann in La maledizione della prima luna (2003), Pirati dei Caraibi – La maledizione del forziere fantasma (2006) e Pirati dei Caraibi – Ai confini del mondo (2007), e poi in un piccolo cameo in Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar (2017).