Karen Fukuhara: “l’uscita di Suicide Squad sarà più elettrizzante del mio matrimonio!”

Il 1° Agosto si è tenuta a New York la première mondiale di Suicide Squad, evento durante il quale l’attrice Karen Fukuhara ha parlato del suo personaggio, Katana.

Karen Fukuhara ci svela come si è preparata per interpretare il personaggio di Katana in Suicide Squad!

Karen Fukuhara ha svelato a ComicBook quanto questo progetto la stia entusiasmando:

Ho pianto oggi! Ho avuto le farfalle allo stomaco per tutto il giorno. Penso che tutta questa cosa di Suicide Squad finirà per essere più elettrizzante del mio matrimonio! Sono davvero onorata di essere qui oggi e ringrazio tutti“.

L’attrice ha portato alla première, come accompagnatore, suo padre, venuto direttamente dal Giappone per l’occasione:

Sono entusiasta di vedere il film con mio padre. Non parla l’inglese e si può considerare un padre giapponese tradizionalista, per cui era molto nervoso per questa première.

Mi ha detto: ‘Non so se sarò a mio agio, non so cosa mettermi, e davvero è il caso di venire?’. Gli ho risposto: ‘Naturalmente! Devi esserci!”. Ero felicissima di essere seduta accanto a lui e condividere questa fantastica esperienza insieme!”

Durante la conferenza stampa di alcuni giorni prima, Karen Fukuhara ha parlato ancora con ComicBook, che le ha chiesto cosa ha significato per lei interpretare un personaggio così immerso nella cultura giapponese, e in che modo si è immedesimata nella parte:

Ho letto i fumetti, e Katana ha un fantastico passato con la sua spada e la sua missione di giustizia. Katana è una guerriera samurai, un’esperta di arti marziali. Dopo aver fatto molte ricerche sul campo, sapevo nella mia mente come dovevo rappresentarla.

Provengo dalla stessa cultura giapponese e ho ricevuto la stessa educazione, più o meno. Sapevo chi era Katana e sapevo che in me stessa c’era una parte di lei“.

Durante l’allenamento, l’attrice ha scovato quel click che le ha fatto capire immediatamente come rendere Katana sul grande schermo:

È una guerriera Samurai. Non deve pensare a cosa fare dopo, lo sa e basta. Dovevo fare il giusto allenamento per immedesimarmi“.