Jussie Smollett condannato a 5 mesi di carcere: inscenò una finta aggressione omofoba

Jussie Smollett è stato condannato a cinque mesi di carcere. Si teme per la sua sicurezza in carcere.

L’attore di Empire Jussie Smollett è stato condannato a 150 giorni di carcere per aver organizzato una finta aggressione omofoba nei suoi confronti

L’ex attore di Empire Jussie Smollett è stato condannato a cinque mesi di carcere per aver inscenato dei crimini d’odio. L’attore ha mentito alla polizia denunciando un’aggressione a sfondo omofobo nei suoi confronti. Secondo il suo falso racconto, due uomini lo avrebbero aggredito, urlando insulti razzisti e omofobi. Il giudice gli ha anche ordinato di pagare 120.000 di dollari alla città di Chicago, più una multa di 25.000 dollari, e di scontare 30 mesi di libertà vigilata. Dopo che la sentenza è stata annunciata Jussie Smollett si è alzato e ha detto: “Sono innocente e non ho tendenze suicide”. Smollett ha continuato a gridare mentre veniva condotto fuori dall’aula e incarcerato.

Il giudice, prima di pronunciare la sentenza, ha accusato l’attore di essere in cerca di “fama”. “Hai sconvolto la tua vita con la tua cattiva condotta e i tuoi imbrogli. Hai distrutto la tua vita. Volevi attirare l’attenzione ed eri così coinvolto in questioni di giustizia sociale, e sapevi che questo era un punto dolente per tutti in questo paese. Stavi organizzando una festa nazionale di pietà per te stesso”. Smollett sedeva impassibile, mentre il giudice lo definiva un “ciarlatano” e che il crimine aveva messo in luce la sua personalità “arrogante, egoista e narcisista”.

Molti dei sostenitori dell’attore hanno espresso preoccupazione per la sua sicurezza, data la notorietà del suo caso. Una volta emessa la sentenza di carcerazione Smollett ha più volte affermato che non ha tendenze suicide e ha suggerito che, qualora venisse ritrovato morto, non sarebbe stato per sua mano. Gli avvocati dell’attore statunitense hanno chiesto la sospensione della pena detentiva, ma il giudice ha negato la richiesta.

Smollett il 29 gennaio 2019 ha denunciato, presso la polizia di Chicago, di essere stato aggredito da uomini che gli hanno messo un cappio intorno al collo, gli hanno versato una sostanza chimica e hanno urlato “This is MAGA Country”. Il dipartimento di polizia di Chicago ha impegnato risorse significative per le successive indagini, accumulando più di 1.000 ore di straordinario, prima di arrivare alla conclusione che Smollett aveva pagato due fratelli – Abimbola e Olabinjo Osundairo – $ 3500 per inscenare l’attacco.