Jude Law racconta come “delirio, follia, panico” lo abbiano quasi portato a rifiutare il film che lo ha reso famoso: Il talento di Mr. Ripley
L'attore britannico ha spiegato che all'epoca, all'età di 23 anni, temeva di essere giudicato solo per la sua bellezza
Jude Law ha recentemente condiviso le sue riflessioni riguardo al ruolo di Dickie Greenleaf in Il talento di Mr. Ripley, un film che ha segnato un punto di svolta nella sua carriera. Nonostante il successo del film e l’acclamazione internazionale che ne è seguita, Law ha rivelato di aver quasi rifiutato il ruolo a causa di preoccupazioni personali.
Il talento di Mr. Ripley, diretto da Anthony Minghella, è stato un grande successo per Jude Law
L’attore britannico ha spiegato che all’epoca, all’età di 23 anni, temeva di essere etichettato esclusivamente come un “bel ragazzo” e di non essere preso sul serio come attore. Questa paura lo portava a una sorta di panico, che influenzava il suo giudizio sulla complessità del personaggio. Law ha ammesso che, nonostante il ruolo avesse molteplici sfaccettature, la sua principale preoccupazione era quella di essere considerato superficialmente.
Nel suo ultimo film, Firebrand, Jude Law interpreta Enrico VIII, noto per il suo regno controverso e le sue sei mogli. Durante l’intervista, Law ha parlato di come, sebbene non si sia concentrato esplicitamente sulla figura di Harvey Weinstein durante la preparazione per il ruolo, fosse consapevole che Enrico VIII simboleggiasse il declino di uomini potenti che, ubriacati di successo, abusano del loro potere.
Riguardo al suo ruolo in Firebrand, Law ha commentato: “Non mi sono focalizzato specificamente su Harvey Weinstein o sulla sua caduta. Tuttavia, ero consapevole che Enrico VIII rappresenta la caduta di molti uomini di successo che, accecati dal potere e dall’abuso, finiscono per soccombere. In questo senso, la figura di Harvey potrebbe essere passata attraverso la mia mente, in relazione al tema del disprezzo e della corruzione.”