Jonathan Majors perde il ruolo di Dennis Rodman nella pellicola 48 Hours in Vegas in seguito al verdetto

Jonathan Majors perde il secondo ruolo dopo quello di Kang il Conquistatore in seguito al verdetto di colpevolezza.

Jonathan Majors vive uno dei momenti più difficili della sua carriera a Hollywood: una star che non ha dovuto neanche attendere il momento di gloria per iniziare la sua strada verso il declino apparentemente inarrestabile. Una accusa di violenza e molestie da parte della sua ex fidanzata e un verdetto di colpevolezza hanno dato forma al suo futuro, costandogli ben due ruoli in grossi progetti.

Il futuro, per Majors, sembrava brillante quando ha firmato il contratto con Marvel Studios per i prossimi sette anni, ma anche grazie al successo del film Creed III. L’attore era stato anche coinvolto nella pellicola 48 Hours in Vegas, nella quale avrebbe dovuto interpretare il giocatore di basket dell’NBA Dennis Rodman. Anche questo ruolo è stato perso in seguito al verdetto del giudice.

Jonathan Majors e una carriera in rovina: perde anche il ruolo di Dennis Rodman

Jonathan Majors; cinematographe.it

Jonathan Majors sembra dover essere destinato all’oblio dopo aver vissuto un momento di grande celebrità in seguito al casting nel ruolo di Kang il Conquistatore nel MCU. Ma la sua popolarità, il suo talento e la giovane età non sono stati sufficienti a salvarlo da una damnatio memoriae apparentemente inarrestabile.

Lionsgate non produrrà più il film prodotto da Lord Miller in collaborazione con Ari Lubet, Will Allegra e Rodman. La pellicola, la cui sceneggiatura è stata scritta da Jordan VanDina (The Binge) parla del viaggio a Los Angeles che Dennis Rodman fece durante le finali del campionato NBA del 1998. Majors, qualche giorno fa, è apparso a Good Morning America sostenendo la sua innocenza, comprovata da diversi elementi a suo dire: si è detto stupito della sentenza emessa e speranzoso di tornare presto sullo schermo. “Lavori duramente per raggiungere un obiettivo e all’improvviso è tutto finito. Sto pregando per tornare a lavorare a Hollywood. Ma sarà Dio a decidere se e quando potrò farlo” ha affermato l’attore.