Johnny Depp torna in tribunale: l’accusa è di aggressione

Johnny Depp sarà chiamato ad affrontare, in luglio, accuse per aggressione risalenti al 2017, sul set del film L'ora della verità.

L’aula di tribunale è ormai familiare alla star Johnny Depp dopo il processo del secolo: la causa per diffamazione che la star di Pirati dei Caraibi ha intentato contro la sua ex moglie Amber Heard. Un processo che ha coinvolto canali media di qualsiasi genere, dai social ai tg ai canali streaming. Una vittoria per Depp, che ha vinto la causa con un risarcimento a suo favore di 15 milioni di dollari. Dollari che, a quanto pare, Amber Heard non possiede affatto. Tuttavia, non sembra che i tribunali siano stanchi di mettere l’attore americano sotto torchio: nemmeno il tempo di festeggiare con la sua cena da 58.000 dollari, che Johnny è già chiamato a difendersi per un’accusa di aggressione.

Lo annuncia il giornale messicano El Financiero, che parla della nuova causa in cui Johnny Depp è coinvolto. Si tratta di una accusa risalente al 2017, una presunta rissa avvenuta sul set del film L’ora della verità. La star è attesa in aula di tribunale per il prossimo mese di luglio, nella città di Los Angeles. Ma chi ha citato in giudizio il bel Johnny? Si tratterebbe di Gregg Brooks, il location manager che ha lavorato sul set del film. A quanto racconta Brooks, l’aggressione sarebbe avvenuta dopo un suo intervento in cui criticava l’interpretazione di Depp. L’attore, nel film, interpreta Russell People, ex detective che ha lavorato ad una serie di omicidi mai risolti.

L’aggressione da parte di Johnny Depp ai danni di Brooks sarebbe avvenuta in un momento di rabbia dell’attore, ma il presunto “aggressore” racconta di aver agito puramente per legittima difesa. I fatti risalgono al 13 aprile 2017. Squadra vincente non si cambia: a difendere Depp saranno chiamati gli stessi avvocati che lo hanno accompagnato nel suo processo contro Amber Heard, Benjamin Chrew e Camille Vasquez.

Fonte: Newsweek