Johnny Depp rompe il silenzio sul licenziamento dalla saga di Animali Fantastici

In una lunga intervista rilasciata al The Telegraph, Johnny Depp ha fornito la sua versione dei fatti sull'allontanamento subito dalla saga di Animali Fantastici.

A distanza di quasi cinque anni, Johnny Depp rompe finalmente il silenzio sul suo discusso licenziamento da Animali Fantastici, la saga prequel di Harry Potter, in cui ha vestito i panni del mago oscuro Gellert Grindelwald. L’attore, nel corso di una recente intervista rilasciata ai microfoni di The Telegraph, ha condiviso per la prima volta in assoluto i dettagli del suo allontanamento dal terzo capitolo del franchise, nel quale è stato sostituito da Mads Mikkelsen.

Johnny Depp svela la sua versione dei fatti sul licenziamento dalla saga di Animali Fantastici

Johnny Depp è stato licenziato da Animali Fantastici – I segreti di Silente nel novembre del 2020 su esplicita richiesta della Warner Bros, a causa della pubblicità negativa scaturita dalla sua causa contro la News Group Newspapers Ltd. In quel periodo, infatti, l’attore aveva deciso di trascinare in tribunale il tabloid The Sun per averlo definito “picchiatore di mogli“, in seguito alle ormai celebri accuse mosse nei suoi confronti dalla sua ex moglie, vale a dire l’attrice Amber Heard. Ai microfoni del The Telegraph, Johnny Depp ha finalmente svelato la sua versione dei fatti. “Nel corso degli anni hanno detto di tutto su di me. Non mi interessa. Non sono in corsa per niente. Mi hanno fermato in un attimo, mentre ero ancora sul set. Mi hanno detto che sarebbe stato meglio se lasciassi. Ma nella mia testa ho capito subito che era un licenziamento, non una proposta“.

Alla domanda su come avesse reagito in quel momento, Johnny Depp ha risposto senza mezzi termini: “Fan*ulo. Ci sono troppi pezzi di me da eliminare. Se pensano di potermi ferire più di quanto la vita abbia già fatto, si sbagliano“. Il suo licenziamento da Animali Fantastici: I segreti di Silente – avvenuto per inciso dopo aver girato appena una scena – destò molte polemiche e indignazione all’epoca, soprattutto da parte dei suoi fan. Il film, non a caso, si è rivelato un flop commerciale, incassando solo 407,2 milioni di dollari a fronte di un budget di circa 200 milioni.