John Cusack si scaglia pesantemente contro gli studios: “Sono imprese criminali”

John Cusack, il duro attacco via social agli studios: "Sostengono il falso. Si comportano come le imprese criminali".

Con due tweet al veleno, John Cusack non si è tirato indietro nel sostenere SAG-AFTRA dopo l’annuncio dello sciopero degli attori che stai ormai paralizzando Hollywood da alcuni giorni. L’attore, che nel corso della sua carriera ha partecipato ad oltre settanta film spaziando tra vari generi, ha criticato pesantemente gli studios, paragonandoli a delle vere e proprie “imprese criminali“.

John Cusack e i suoi tweet contro gli studios e l’uso dell’intelligenza artificiale

John Cusack; cinematographe.it

La critica di John Cusack verso gli studios è iniziata con una rivelazione, inerente al film del 1989 Non per soldi… ma per amore, diretto da Cameron Crowe. L’attore ha confessato che lo studios del film – vale a dire 20th Century Fox – ha provato a fargli credere che il lungometraggio avesse registrato una perdita di circa 44 milioni di dollari, cosa a suo dire non vera. “Non mi sono mai aspettato di ottenere dei guadagni, ma il film è diventato piuttosto famoso, quindi circa 10 anni fa ho controllato i bilanci che erano stati obbligati a presentare e – con mia sorpresa – hanno sostenuto di aver perso 44 milioni di dollari producendo il film. Ho pensato ‘Wow, ho quasi mandato in bancarotta Fox! (non realmente)’. Il film è costato 13 milioni e i soldi spesi per la distribuzione all’epoca sono stati minimi. Trent’anni dopo quel film ha perso milioni ogni anno! Un trucco astuto nel riportare i dati, non trovate?“, ha dichiarato l’attore.

John Cusack, inoltre, ci è andato giù pesante anche contro l’uso dell’Intelligenza artificiale: “Gli studios vogliono che le controfigure lavorino un giorno, si facciano scannerizzare e sperano di ottenere la proprietà del loro aspetto per sempre, eliminandoli così dagli affari. Pensate che si fermeranno con le controfigure? Quello è ciò che è l’intelligenza artificiale: un gigantesco furto di identità. Gli studios sono delle imprese criminali che tra dieci anni diranno che non avevano idea del fatto che le controfigure sarebbero state sostituite dall’intelligenza artificiale“.