Jennifer Lawrence sbarca su Twitter ma solo per combattere il razzismo

Anni fa l'attrice aveva detto che non si sarebbe mai iscritta ad un social network ma ha scelto di farlo adesso esclusivamente per combattere contro le disuguaglianze razziali.

Jennifer Lawrence si è iscritta a Twitter per sostenere Black Lives Matter e dare quindi voce alle organizzazioni che lottano contro il razzismo

Jennifer Lawrence è senza dubbio una delle attrici di Hollywood più amate, soprattutto dalle nuove generazioni. Quando non ha ancora compiuto trent’anni, l’attrice vanta già un Oscar e diverse nomination sul suo curriculum, ma è nota anche per aver dimostrato in più occasione di aver un carattere molto forte e determinato. Una donna dalle idee molto chiare che, riguardo l’eventualità di vederla sui social, aveva dichiarato: “Che nessuno mi cerchi perché non ci sarò mai!“. Adesso, però, l’attrice potrebbe aver cambiato idea, perlomeno in parte, ma solo per un motivo molto importante che va al di sopra di ogni ferma convinzione personale, ovvero denunciare il razzismo.

La vincitrice dell’Oscar per Il Lato Positivo e di 3 Golden Globe alcuni giorni fa ha inaugurato il suo account su Twitter. Chi però già sta immaginando che caricherà immagini, video e commenti sulla vita personale, le sue riprese, le sue scommesse sulla moda o i suoi trattamenti di bellezza, si sbaglia di grosso. Almeno finora. Si è iscritta a Twitter per denunciare il razzismo e sostenere il movimento Black Lives Matter, che è esploso dopo l’omicidio alcune settimane fa dal cittadino afroamericano George Floyd e che si è diffuso in tutto il pianeta per denunciare l’ineguaglianza dei diritti che esiste ancora e chiedere una volta per tutte una sacrosanta uguaglianza razziale.

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Per il suo debutto su Twitter, Jennifer Lawrence ha scelto un’immagine della campagna Unbreaking America: Solving the Corruption Crisis e ha deciso di utilizzare la sua posizione come celebrità per dare voce alle organizzazioni che lottano per porre fine alla corruzione e alle disuguaglianze. E ha spiegato che gli Stati Uniti arrestano più persone di qualsiasi altro paese e che la maggior parte delle prigioni è ostile alla popolazione nera.

Nel suo primo post, Jennifer Lawrence ha anche parlato dell’omicidio di Breonna Taylor, tecnico medico di emergenza di 26 anni che è stata uccisa a colpi di arma da fuoco dai funzionari del dipartimento di polizia di Louisville, per chiedere al procuratore generale Daniel Cameron se adotterà provvedimenti immediati affinché paghino i responsabili della sua morte. “Come cittadina di Louisville (è nata lì) e come essere umano, non posso tacere”, ha dichiarato l’attrice.