Jennifer Lawrence: “Non voglio più essere parte del problema. La politica? La lascio ai film”
Durante la prima presidenza Trump, Lawrence era stata una delle voci più dure di Hollywood. Oggi, la sua prospettiva è cambiata.
Jennifer Lawrence ha scelto di parlare con sincerità sulla situazione politica dell’America di oggi. Lo ha fatto nel podcast The Interview del New York Times, dove è intervenuta in occasione del tour stampa del suo nuovo film Die My Love. L’attrice premio Oscar ha affrontato il tema della sua relazione con la politica, ammettendo di voler oggi mantenere una certa distanza dal dibattito pubblico dopo anni di attivismo esplicito.
Durante la prima presidenza Trump, Lawrence era stata una delle voci più dure di Hollywood, arrivando a scrivere un editoriale in cui denunciava come “solo gli uomini bianchi” potessero sentirsi pienamente al sicuro nell’America di allora. Oggi, invece, la sua prospettiva è cambiata: “Non so davvero se dovrei più parlare di politica. Mi sentivo come un pollo con la testa mozzata, a correre dappertutto cercando di capire come fosse possibile ciò che stava accadendo. Ma abbiamo imparato che le celebrità non spostano i voti. Quindi, a che serve? Finirei solo per aggiungere benzina sul fuoco che già divide il Paese”.

Lawrence, che si definisce in una fase di “ricalibrazione complicata”, spiega come il suo desiderio sia ora quello di proteggere la propria arte da ogni possibile polarizzazione: “Sono anche un’artista, e non voglio che le mie opinioni allontanino il pubblico dai film. Voglio che la gente possa perdersi in ciò che faccio, non in ciò che penso”.
A suo modo, però, l’impegno non è scomparso: si è solo spostato. “Cerco di esprimere la mia visione politica attraverso il mio lavoro. Molti film prodotti dalla mia casa di produzione sono intrisi di questa sensibilità”, ha raccontato, citando Bread and Roses, che segue tre donne afghane durante l’offensiva talebana del 2021, e il documentario sull’aborto Zurawski v. Texas.
Quando le è stato chiesto se si fosse pentita delle sue vecchie dichiarazioni, l’attrice ha sorriso: “Probabilmente sì. Mi pento di tutto quello che ho detto o fatto. Ma oggi so che il secondo mandato è diverso: sapevamo cosa sarebbe successo, ed è esattamente ciò che abbiamo scelto”.
Nel corso dell’intervista, Lawrence ha anche riflettuto sul suo rapporto con la fama e sul periodo in cui ha deciso di ritirarsi temporaneamente da Hollywood. “Ero ovunque, la gente era stanca di me, e io ero stanca di me stessa. Fare interviste è spaventoso: ti esponi a essere criticata, fraintesa. Avevo bisogno di una pausa, e anche il pubblico aveva bisogno di una pausa da me. È stata una rottura reciproca”. Oggi, l’attrice appare più cauta e riflessiva. “Sono cresciuta. Sono più attenta a quello che dico, non voglio che le mie parole diventino slogan o frasi a effetto. Voglio essere autentica, anche se questo significa dire meno”.