Jennifer Aniston: “Avevo già pianto la perdita di Matthew Perry”

Jennifer Aniston ricorda Matthew Perry, amico, compagno di viaggio e parte fondamentale della famiglia di Friends.

Jennifer Aniston non ha nascosto l’emozione e il dolore nel ricordare Matthew Perry, il collega e amico con cui ha condiviso dieci anni indimenticabili sul set di Friends. In una recente intervista concessa a Vanity Fair, l’attrice ha rivelato di aver “pianto” la sua morte molto prima che questa accadesse realmente, nel 2023, a causa della lunga e dolorosa battaglia di Perry contro la dipendenza.

Aniston ha spiegato come lei e gli altri protagonisti della sitcom cult — Courteney Cox, Lisa Kudrow, Matt LeBlanc e David Schwimmer — abbiano cercato in ogni modo di sostenerlo. “Abbiamo fatto tutto il possibile, quando possibile”, ha raccontato. “Ma sembrava quasi che piangessimo Matthew da molto tempo, perché la sua lotta era davvero dura per lui. Per quanto sia stato doloroso per tutti noi e per i fan, una parte di me pensa che ora sia meglio così. Sono felice che non soffra più di quel dolore”.

Jennifer Aniston - Cinematographe

Matthew Perry è morto a 54 anni per gli effetti acuti della ketamina, con l’annegamento indicato come fattore contribuente. L’attore, che già nella sua autobiografia Friends, Lovers, and the Big Terrible Thing aveva raccontato come i suoi amici lo avessero sostenuto, aveva riconosciuto pubblicamente il ruolo speciale di Aniston. In un’intervista del 2022 con Diane Sawyer, aveva infatti dichiarato che lei era “quella che si era fatta avanti di più” durante la sua battaglia.

Dopo la sua scomparsa, Aniston aveva pubblicato un messaggio commovente sui social, parlando di un dolore “inspiegabile” e di un legame unico: “Tutti noi viviamo una perdita a un certo punto della nostra vita. Perdita della vita o dell’amore. Essere in grado di sedersi davvero in questo dolore ti permette di provare momenti di gioia e gratitudine per aver amato qualcuno così profondamente”.

Parole che restituiscono l’intensità di un rapporto che andava ben oltre il lavoro. “E lo amavamo profondamente. Era parte integrante del nostro DNA. Siamo sempre stati noi sei”, ha scritto, ricordando lo spirito ironico di Perry: “Matty sapeva di amare far ridere la gente. Se non sentiva la ‘risata’, pensava di morire. E cavolo, ci è riuscito. Ci ha fatto ridere tutti. E di gusto”.

Fonte: HR