James Lipton e quella volta che raccontò di aver gestito una “casa chiusa”: “ho fatto affari strepitosi”
Per sbarcare il lunario, il conduttore di Inside The Actors Studio lavorò nel mondo del sesso.
James Lipton come meno te lo aspetti. Salito alla fama per la conduzione di Inside the Actors Studio su Bravo, intervistando i più grandi divi di Hollywood di tutti i tempi, il volto noto dello spettacolo svelò un lato inedito della sua vita al magazine Parade. Nella Parigi degli anni Cinquanta svolgeva l’attività di pappone, il che gli fruttava affari d’oro.
James Lipton: così sbarcava il lunario
Nel mondo del sesso del pagamento entrò grazie a un’amica prostituta. Doveva ottenere il beneplacito della malavita, altrimenti avrebbe fatto una brutta fine, spiegò a Parade. La capitale francese nel dopoguerra era un lungo diverso, ancora segnato dalla povertà. Gli uomini facevano fatica a trovare lavoro e, nella società maschilista dell’epoca, le donne non avevano delle chance. Per molte di loro – proseguì– entrare nel mondo del sesso era una scelta quasi obbligata e perfettamente accettabile. Allora i grandi bordelli erano ancora fiorenti e gli fruttava parecchio a livello economico.
In merito al ruolo di pappone, sottolineò come i “Mec” (così li chiamavano) non sfruttavano le ragazze. Erano una sorta di agenti, remunerati in percentuale sui loro guadagni. Gli introiti gli permisero di sbarcare il lunario. Era in piena fase di crescita personale, un periodo indimenticabile.
Il racconto senza filtri di James Lipton destò scalpore nell’ambiente dello showbiz, scatenando delle reazioni contrastanti. Una parte espresse sorpresa e disappunto, sul fronte opposto della barricata vi fu chi ne evidenziò il coraggio nel condividere un aspetto tanto intimo e controverso.
La testimonianza non passò comunque inosservata e ci permette di inquadrare il contesto socioculturale successivi al conflitto bellico. In un’epoca di ricostruzione, non tutto era rose e fiori: le dichiarazioni di James Lipton aiutano a combattere il revisionismo storico, dove il passato viene spesso considerato migliore del presente.