James Gunn e quella volta che dovette dire a Henry Cavill che non era più Superman
James Gunn ricorda i sensi di colpa provati quando dovette dire a Henry Cavill che non sarebbe più stato Superman
James Gunn si è imposto nel corso degli anni come una delle figure creative più importanti e interessanti per quanto riguarda il cinema mainstream e i blockbuster. Dopo aver mosso i primi passi all’interno della Troma, la folle casa di produzione di esagerate commedie horror fondata da Lloyd Kaufman, il regista originario di Saint Louis si getta presto a capofitto nel mondo dei supereroi, sua grande passione, prima con Super – Attento crimine!!!, poi con la trilogia di Guardiani della Galassia, che lo ha portato a un enorme successo planetario e alla consacrazione nell’ambito dei cinecomics.
James Gunn racconta di quella volta che dovette dire a Henry Cavill che non sarebbe più stato Superman: “Fu terribile”

Dal 2022, James Gunn è co-presidente, insieme al produttore Peter Safran, dei DC Studios, diventando quindi il principale responsabile creativo del rilancio dell’universo cinematografico DC. Ciò comporta, ovviamente, la responsabilità di dover prendere e comunicare certe decisioni che si possono rivelare particolarmente difficili. Intervistato in una puntata di Happy Sad Confused, apprezzatissimo podcast condotto da Josh Horowitz, il regista e sceneggiatore di Superman ha raccontato di quando dovette dire a Henry Cavill che non sarebbe più stato Superman: “Fu terribile. Il giorno in cui abbiamo chiuso il contratto per lavorare nei DC Studios, così dal nulla, hanno annunciato il ritorno di Henry Cavill. E io ero tipo ‘Che sta succedendo? Questo non era il nostro piano’. Fu una cosa talmente ingiusta per lui.“
James Gunn ha poi spiegato che questa spiacevole situazione era dovuta a problemi di management e a vuoti di potere. “Certe persone avevano un’idea di che cosa volessero fare in DC e cercavano di forzare la loro visione. Poi siamo arrivati noi e fu davvero un fatto sfortunato per Cavill. Pensai ‘Quel pover ragazzo’.” Gunn e Safran discussero poi in prima persona con Henry Cavill, la cui reazione alla notizia è stata raccontata dal regista: “Fu un vero gentiluomo a riguardo. Disse ‘L’unico cosa che chiedo è di poter essere io a rivelare questa notizia al pubblico.’ E io pensai ‘Questo è un atto di classe.’“
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