James Gunn parla del crossover tra Marvel e DC: “non oggi”

Il famoso artista, noto per Guardiani della Galassia, è divenuto da poco co-CEO di DC Studios insieme a Peter Safran.

James Gunn è un famoso regista, sceneggiatore, produttore e musicista americano che, per l’intera carriera, ha dedicato tutto sé stesso a sperimentare, dapprima con progetti di serie B, per poi passare a progetti decisamente di punta. Nel 2014, Kevin Feige decise di coinvolgerlo nella saga di Guardiani della Galassia, un compito che il film-maker ha preso molto seriamente a tal punto che i primi due film, arrivati nel 2014 e 2017 ed anche il recente mediometraggio natalizio (uscito a novembre 2022) hanno soddisfatto pienamente le aspettative, dimostrando un grande talento dell’autore per le storie supereroistiche, dimostrato anche con The Suicide – Squad (2021) e The Peacemaker (2022).

James Gunn è al momento impegnato con il lancio di Guardiani della Galassia Vol. 3

James Gunn - Cinematographe

Mentre Guardiani della Galassia Vol. 3 concluderà effettivamente il lavoro di James Gunn con i Marvel Studios, l’artista ha un altro universo di cui occuparsi visto che da poco è diventato co-CEO, insieme a Peter Safran, di DC Studios. L’hype dietro il suo piano cinematografico e seriale per ciò che concerne Detective Comics è alle stelle, ma nell’attesa proviamo a sognare un’altra possibilità. Più volte, nel corso delle recenti interviste, Gunn ha fatto capire che vorrebbe tantissimo creare un crossover tra Marvel e DC, desiderio tra l’altro confermato in una breve chiacchierata con Deadline, ma ci sono cattive notizie. A detta dell’artista dovremmo aspettare parecchio, visto che si è limitato a dire “non oggi”, spiegando poi di volersi dedicare ovviamente in primis ai titoli DC.

Lo stesso James Gunn inaugurerà il nuovo corso del DC Universe con il lancio, nel 2025, di Superman: Legacy, progetto inedito che rilancia la figura dell’Uomo D’Acciaio, raccontando il supereroe a partire da delle nuove origini. L’approccio del film-maker sembra parecchio discordante da quanto fatto da Zack Snyder, dimostrando per certi versi una maggiore coesione e un allontanamento netto da alcune figure chiave dell’universo DC in favore di alcune decisamente più secondarie (come Swamp Thing, ad esempio).

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