James Gunn fa l’opposto di Nolan: il suo Superman non sarà una storia di origini
Le aspettative sul nuovo Superman cinematografico sono altissime!
Quando Christopher Nolan portò Batman Begins al cinema, segnò l’inizio di un’era per i film di supereroi: toni realistici, atmosfere cupe e un approccio quasi poliziesco al Cavaliere Oscuro. Ma quello che molti non sanno è che Nolan, per costruire la sua trilogia, si ispirò a un film che sembra l’esatto opposto del suo stile: Superman di Richard Donner, il classico del 1978 con Christopher Reeve.
A prima vista, l’accostamento sembra bizzarro. Il Batman di Nolan e il Superman di Donner non potrebbero essere più diversi: uno vive in una Gotham corrotta e claustrofobica, l’altro vola sopra campi di grano e cieli sterminati, incarnando l’ottimismo più puro. Eppure, Nolan stesso ha spiegato che ciò che lo colpì del film di Donner non fu tanto il tono luminoso, quanto la struttura narrativa.
“Era una grande storia di origini,” raccontò in un’intervista a The Hollywood Reporter. “C’era il tono, l’emozione, lo spettacolo… ma ciò che mi colpì davvero fu come il film si prendesse il tempo di costruire il mito dell’eroe, seguendolo dall’infanzia fino all’apparizione del costume.” Quella lezione si riflette in Batman Begins: anche lì, Nolan si prende quasi un’ora per raccontare Bruce Wayne prima di mostrarlo in costume. Voleva che il pubblico si connettesse con l’uomo prima dell’icona.
Ed è qui che entra in gioco James Gunn, che con il suo Superman sta scegliendo una strada completamente diversa. Il regista ha confermato che il suo film non racconterà le origini di Clark Kent. Non vedremo il razzo schiantarsi nei campi di Smallville, né il giovane Clark scoprire i suoi poteri o costruirsi la sua identità. Quando lo incontreremo, sarà già Superman da tempo, in un mondo dove i metaumani non sono più una novità.

Un approccio diametralmente opposto a quello di Donner e Nolan, e che solleva una domanda interessante: sarà più difficile entrare in sintonia emotiva con un eroe già “completo”? Forse no. Perché, anche se Gunn evita la tradizionale storia di origini, il suo Superman potrebbe comunque affrontare un viaggio di scoperta: non verso i suoi poteri, ma verso il proprio ruolo in un mondo sempre più complesso. Un ideale di giustizia che si scontra con una nuova generazione di eroi più cinici, un simbolo di speranza che cerca di trovare il proprio posto tra gli uomini.
Sappiamo già che il film introdurrà altri personaggi dell’universo DC, come Guy Gardner e Mr. Terrific. E mentre Nolan si affidava a un racconto classico per costruire l’eroe, Gunn, con il suo stile più ironico e pop, potrebbe riuscire a trovare il cuore di Superman in modi inaspettati. Manca sempre meno per scoprirlo: Superman arriverà nelle sale il 9 luglio.
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