James Bond: conoscevate le vere spie che hanno ispirato l’Agente 007? Alcune sono ancora più affascinanti del personaggio cinematografico

James Bond è frutto solamente della mente creativa di Ian Fleming o c'è qualcosa di vero? Non vi resta che scoprirlo!

È l’agente segreto più affascinante e amato del grande schermo. James Bond, aka 007, ci fa ormai compagnia da oltre sessant’anni. Il primo film, Agente 007 – Licenza di uccidere con protagonista l’indimenticabile Sean Connery, uscì infatti nelle sale nel lontano 1962. Da quel momento, altri cinque attori hanno vestito i panni dell’agente segreto britannico: George Lazenby, Roger Moore, Timothy Dalton, Pierce Brosnan e Daniel Craig. A creare questo ormai mitico personaggio è stato lo scrittore, giornalista e militare Ian Fleming nel 1953. Ma la domanda è solo una: 007 è davvero un personaggio immaginario? Non proprio…

Le vere spie che hanno ispirato James Bond

Dusko Popov

James Bond; cinematographe.it

Tra le fonti d’ispirazione di Ian Fleming per James Bond ci sarebbe Dusko Popov. Usa Today afferma che questo uomo misterioso – di nazionalità serba – era spietato, seducente ed era bravissimo a giocare a Baccarat. Quest’ultima caratteristica potrebbe aver ispirato il primissimo libro di 007, ovvero Casino Royale. Nel corso della sua carriera da spia, Popov ha lavorato per il MI5, il MI6, l’Abwehr e l’FBI.

James Charles Bond

Ian Fleming potrebbe aver deciso il nome di 007 da una spia con cui ebbe contatti durante la Seconda Guerra Mondiale. Il suo nome era James Charles Bond e proveniva dal Galles. Come riporta un articolo della BBC dell’aprile del 2019, la sua famiglia decise di apporre sulla sua lapide la scritta “007“. Un membro della sua famiglia ha dichiarato: “Un giorno mio nonno prese per mano mia cugina Jenny e le disse: ‘”Credimi quando te lo dico, io sono il vero James Bond“.

William Stephenson

Sebbene James Bond sia britannico al 100%, tra le ispirazioni di Ian Fleming potrebbe esserci una spia di origini canadesi. Stiamo parlando di Sir William Stephenson. Nella sua vita è stato un campione di boxe, un pilota durante la prima guerra mondiale, un inventore e un uomo d’affari. In seguito è diventato però una spia per gli inglesi.

Gli altri possibili James Bond

No Time To Die, cinematographe.it

Alcuni ritengono che James Bond sia basato su una spia con il nome in codice “White Rabbit“. Il Daily Mail ha rivelato che questo ragazzo è fuggito da una prigionia russa durante la prima guerra mondiale ed è sfuggito alla cattura dei nazisti nascondendosi in un carro funebre. “Biffy Dunderdale” è un altro possibile 007. Era un eccentrico agente britannico che si dice fosse un caro amico di Fleming. Il Sydney Morning Herald ha riportato una storia in cui Dunderdale emerge dall’oceano, togliendosi la muta per rivelare uno smoking, proprio come la famosa scena di Agente 007 – Missione Goldfinger.