Avete visto la madre di Jack Black? La sua storia è incredibile, lavorava alla NASA e contribuì al rientro dell’Apollo 13

Per conto della NASA, la madre di Jack Black lavorò sul programma che consentì agli astronauti di Apollo 13 di tornare a casa sani e salvi.

Gli oltre cento film in cui Jack Black è stato scritturato vi stupiscono? Probabilmente è anche perché non avete sentito mai l’incredibile storia della madre, in possesso di un curriculum forse ancora più importante.

Jack Black: il merito della madre al salvataggio di Apollo 13

Jack Black mamma

Oltre alla predisposizione artistica, espresso come componente del corpo di ballo della New York Metropolitan Opera Ballet Company e i libri per bambini, la donna ricoprì un ruolo fondamentale nel programma spaziale Apollo 13. In un post pubblicato su Facebook si è appreso che la signora, Judith Love Cohen, contribuì a salvare l’equipaggio della missione, in seguito oggetto di un film premio Oscar.

Il fratellastro di Jack Black, Neil Siegel, ha raccontato, attraversato la popolare piattaforma di Mark Zuckerberg, il giorno in cui è nata la futura star del cinema. Love Cohen aveva lasciato il lavoro per recarsi in ospedale, ma portò con sé una stampa di un problema del quale si stava occupando. Darà la soluzione – e annuncerà la nascita di Jack Black – poche ore più tardi.

Nell’intervento social, Siegel ha condiviso pure una foto del 1959, originariamente destinata ad apparire in un numero della rivista Look, che, secondo la sua versione, non vide mai la luce. L’immagine ritrae Love Cohen con la navicella Pioneer.

La donna era un ingegnere elettrico, laureata e con un master presso la University of Southern California, mise a frutto le conoscenze apprese tra i banchi per la società TRW su progetti aerospaziali.

Jack Black - Cinematographe.it

La madre di Jack Black operò su vari sistemi nel corso della sua brillante carriera di ingegnere, ma quello di cui andava maggiormente fiera era l’Abort-Guidance System, decisivo per trarre in salvo l’Apollo 13. Un piano provvidenziale che fece riportare gli astronauti del tutto integri, dopo che una bombola di ossigeno esplose a bordo della navicella.

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