Isidoro Raponi è morto: addio all’artista degli effetti meccanici di E.T. ed Alien

Isidoro Raponi è stato il collaboratore storico di Carlo Rambaldi.

Isidoro Raponi si è spento all’età di 76 anni, per insufficienza cardiaca congestizia. La morte risale al 27 maggio scorso, ma solamente in queste ore la notizia è stata confermata da un suo rappresentante alla rivista Variety. Raponi, infatti, viveva da tempo in una struttura di riabilitazione a Los Angeles. Lascia la moglie Nina Edelstein e la figlia Tiziana Raponi. Ad Hollywood era conosciuto per essere fra i migliori artisti degli effetti meccanici.

Isidoro Raponi – l’artista degli effetti meccanici ad Hollywood

e.t. l'extra-terrestre, cinematographe.it

Nato a Frosinone nel 1945, Raponi ha iniziato a lavorare come apprendista per il creatore di effetti visivi, speciali e meccanici Carlo Rambaldi, proprietario di un laboratorio situato di fronte alla libreria della famiglia Raponi. La collaborazione si è sviluppata dapprima in Italia, dove i due artisti hanno collaborato a numerose pellicole, e poi in America. Il loro primo successo risale al 1975, quando Raponi si trasferì a Los Angels per lavorare agli effetti del remake di King Kong. Fra gli anni ’70 ed ’80 Raponi e Rambaldi hanno partecipato alla realizzazione di alcuni dei cult sci-fi più famosi di tutti i tempi, fra cui Alien ed Incontri ravvicinati del terzo tipo. La fama internazionale la raggiungono però progettando ed animando l’animatronic di E.T. nel film di Spielberg E.T. – L’extraterrestre.

Leggi anche E.T. L’extra-terrestre: 10 curiosità sul film di Steven Spielberg

Alla fine degli anni ’70 Raponi comincia anche a lavorare da solo, prendendo parte ad alcuni progetti Disney, come Ritorno alla quarta dimensione, Tron e Qualcosa di sinistro sta per accadere. Per il film Baby – Il segreto della leggenda perduta ha creato e gestito diversi animatronic di dinosauri, compreso un Brontosauro a grandezza naturale. La sua carriera è poi proseguita nei decenni successivi, sempre nel campo degli effetti meccanici e degli oggetti di scena. Fra i suoi lavori più famosi – oltre a quelli già citati – basti ricordare Air Force One, Il Padrino – Parte III, La mummia: La tomba dell’Imperatore Dragone, Caccia a Ottobre Rosso, L’implacabile, Il miglio verde, Le ali della libertà, Gangs of New York e The Aviator. Il suo ultimo lavoro prima del pensionamento è stato Argo, pellicola del 2012 diretta da Ben Affleck.