Ischia Film Festival 2019: Luca Argentero presenta il film Copperman

Durante la quarta giornata di Ischia Film Festival 2019 l'attore Luca Argentero ha presentato al pubblico il film Copperman, rilasciando dichiarazione su futuri progetti cinematografici

Durante la quarta giornata di Ischia Film Festival 2019 l’attore Luca Argentero ha presentato al pubblico il film Copperman, rilasciando dichiarazione su futuri progetti cinematografici

Si è conclusa la quarta giornata di Ischia Film Festival, kermesse cinematografica campana in fieri dal 29 giugno al 6 luglio. Durante lo svolgimento della giornata l’attore Luca Argentero ha presentato la proiezione del film Copperman, un progetto italiano in cui il mondo dei cinecomic si incontra con la tematica riguardante l’autismo e le dinamiche sociali di un mondo in cui la fantasia rappresentazione una terapia e un sostegno sociale.

In occasione di Ischia Film Festival 2019 l’attore italiano ha sottolineato l’importanza del ruolo interpretato in Copperman all’interno della propria carriera attoriale:

la storia di Copperman è capitata nel momento migliore nella mia vita, perché sono ancora affezionato al bambino che c’è in me, ma sono anche consapevole di essere diventato adulto, ormai i capelli iniziano a imbiancarsi

Luca Argentero ha rilasciato informazioni riguardanti i futuri progetti lavorativi – sia in ambito cinematografico che televisivo – di prossima uscita:

Mi sono ritrovato con una parrucca lunga fino al sedere e in costumi del Quattrocento trasformato in Leonardo Da Vinci in un film prodotto da Sky che sarà al cinema il 26 settembre. Poi circondato da quattro donne, in un bellissimo ruolo da comprimario, nel nuovo film di Michela Andreozzi. E per la prima volta farò una serie, in cui vestirò i panni del medico

La quarta giornata di Ischia Film Festival 2019 ha visto come protagonisti anche la giovanissima regista 15enne, Aitana Serrallet e il suo cortometraggio Bosa, opera che racconta una storia di migrazioni e di amicizia; Riccardo Salvetti con il film Rwanda, opera basata sul massacro dei tutsi del 1994; e Costanza Quatriglio con il film Sembra mio figlio, vincitore del Ciak d’oro e del Nastro d’argento.