Iron Man, delusione per i fan: “Il ritorno di Tony è fuori discussione”

Gli sceneggiatori di Spider-Man: No Way Home sono chiari: la Marvel non intende continuare ad affidarsi a Tony Stark.

Secondo gli sceneggiatori di Spider-Man: No Way Home, la Marvel non ha intenzione a riportare in vita l’Iron Man di Downey Jr.

Il primo è stato X-Men: Giorni di un futuro passato. La pellicola aveva creato una timeline e una realtà alternative ai fatti fino a quel momento mostrati dai film, complicando notevolmente le cose agli spettatori meno attenti. Poi è toccato a Spider-Man: No Way Home e alla Marvel che con la “nascita cinematografica” dei multiversi ha aperto la strada a infinite realtà alternative a quelle raccontate fino a quel momento. Solo così i fan hanno potuto vedere sullo stesso schermo e contemporaneamente i tre Spider-Man. La Marvel ha già dimostrato con i fumetti che dal punto di vista teorico con i multiversi tutto è possibile: perfino resuscitare personaggi amatissimi dai fan, il cui addio – per quanto a lungo anticipato – non è mai stato del tutto superato. Stiamo parlando, naturalmente, dell’Iron Man interpretato da Robert Downey Jr.

In materia si sono espressi gli sceneggiatori dell’ultimo capitolo di Spider-Man, Chris McKenna ed Erik Sommers, durante un’intervista rilasciata a The Q&A with Jeff Goldsmith: “Onestamente credo che questo [la possibilità di riportare in scena il Tony Stark di Downey Jr.] sia fuori discussione per la Marvel, almeno per quanto ne sappiamo. Semplicemente a loro non fa troppo piacere evocarlo [Tony Stark] in continuazione. Certo, l’ombra di Tony s’è fatta vedere anche dopo Avengers Endgame – e questa cosa l’abbiamo affrontata in Far From Home – ma credo che la pensiamo tutti allo stesso modo: non possiamo continuare ad affidarci a Tony“.

Gli sceneggiatori volevano raccontare un’altra storia, lasciando spazio e centralità a un altro personaggio, cioè quello della zia May. È infatti lei a pronunciare il celebre aforisma – “Da grandi poteri derivano grandi responsabilità” – che responsabilizza l’Uomo Ragno. Secondo i due sceneggiatori, la presenza di Tony non avrebbe cambiato nulla: “Lo slancio morale della sua [Peter Parker] vita è May e per la prima volta lui [Peter Parker] è stato messo alla prova sulla capacità di comportarsi veramente nel rispetto del codice che lei gli ha insegnato“.

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