Io, Daniel Blake: la Palma d’Oro 2016 al cinema dal 21 ottobre
In contemporanea con Francia e UK, arriva in sala venerdì 21 ottobre il film Palma d’Oro all’ultimo Festival di Cannes, Io, Daniel Blake (trailer) di Ken Loach, osannato in tutto il mondo, «Sorprendentemente potente» (Hollywood Reporter) «Uno dei film più belli di Loach» (Variety), «Intensamente toccante»(The Indipendent), «Duro, fiero e brutalmente commovente» (The Guardian). Sarà distribuito in 120 copie da Cinema di Valerio De Paolis.
Il film è scritto da Paul Laverty e interpretato da Dave Johns e Hayley Squires.
Daniel falegname di 59 anni e Katie mamma disoccupata di New Castle si scontrano con le aberrazioni burocratiche e amministrative del sistema britannico. Entrambi vogliono solo essere trattati con dignità e riconosciuti come cittadini avente diritto a un lavoro e a una vita dignitosa. Dal loro casuale incontro in un centro d’impiego nascerà un legame molto forte e speciale che darà loro coraggio mentre tutto sembra beffardamente complicato.
Io, Daniel Blake: una commovente storia di solidarietà e ingiustizie
I, Daniel Blake è la triste storia delle fantomatiche soluzioni che lo Stato, nato per definizione per tutelare i cittadini, offre a chi è in difficolta. Prima di ogni altra cosa, il film pone l’accento sulla deprivazione più grande subita da persone in cerca di risposte semplici che sembrano inottenibili: quella della dignità, un bene che, purtroppo, i soldi non possono comprare.
Ken Loach affonda la lama della sua critica mostrandoci situazioni di ordinaria tragicità, rese inaccettabili proprio dalla apparentemente inconsapevole crudeltà attraverso cui le istituzioni decidono cosa sia indispensabile e cosa no per potersi ancora considerare persone meritevoli del rispetto di se stesse, prima che di quello degli altri.
Sullo sfondo di queste inaccettabili dinamiche, lo sguardo limpido e pulito dei protagonisti, increduli, arrabbiati ed infine rassegnati di fronte all’indifferenza di un sistema incapace di tendere la mano anche laddove non costerebbe nulla, e la certezza che da sempre la miglior arma per superare le ingiustizie e le avversità risiede innanzitutto in quella piccola grande rete di solidarietà che parte dall’ aprire gli occhi ed intuire il bisogno in quelli degli altri. CONTINUA A LEGGERE LA NOSTRA RECENSIONE