Into the Wild: rimosso il Magic Bus per motivi di sicurezza

Le autorità dell'Alaska hanno portato via in elicottero il Magic Bus di Into the Wild, fermo in quel luogo selvaggio dal 1961.

Addio all’iconico bus di Into the Wild in cui Christopher McCandless ha passato i suoi ultimi giorni di vita

Le autorità dell’Alaska hanno portato via in elicottero il Magic Bus di Into the Wild, fermo in quel luogo selvaggio dal 1961, lontano dalla civiltà e da occhi indiscreti. Ogni anno attirava un sacco di turisti, in cerca di quel brivido di libertà provato dal giovane Christopher McCandless. Lo stesso McCandless che, proprio in quel bus, ha passato i suoi ultimi giorni di vita. La sua storia è stata raccontata dal giornalista Jon Krakauer nel libro Nelle terre estreme (pubblicato nel 1996), su cui poi Sean Penn si è basato per girare il suo Into the Wild – Nelle terre selvagge del 2017 con protagonista l’attore Emile Hirsch.

Into the wild – Nelle terre selvagge: storia vera del film di Sean Penn

Il motivo della rimozione è proprio per via di tutti quei turisti che, ammaliati dall’idea di vivere un’avventura lontani dalla città, si incamminano su quei sentieri pericolosi. Il sindaco di Denali ha definito la rimozione “un grande sollievo”. Il paesaggio incontaminato dell’Alaska è divenuto molto famoso, e ormai le sue enormi foreste sono ben impresse nell’immaginario collettivo, ma è anche un territorio molto ostile e pericoloso e tutti noi sappiamo bene che quando una cosa diventa famosa, attira turisti da ogni parte del mondo, desiderosi solo di scattarsi una foto da postare sui social. L’immagine del Magic Bus trasportato via da un elicottero mette tristezza, ma la sicurezza delle persone viene prima di tutto, ricordiamo infatti che ci sono state diverse morti sul sentiero che attraversa le lande sconfinate dell’Alaska.