La Gabbianella e il Gatto su Infinity per ricordare lo scrittore Luis Sepúlveda

Su Infinity disponibile lo straordinario film d’animazione La Gabbianella e il Gatto per ricordare lo scrittore Luis Sepúlveda autore del romanzo su cui è basata la storia

Infinity ricorda lo scrittore cileno Luis Sepúlveda, autore, tra l’altro del romanzo da cui è tratto il film d’animazione La Gabbianella e il Gatto, scomparso giovedì 16 aprile 2020 all’età di 70 anni dopo aver contratto il Coronavirus. Dopo aver conquistato la scena letteraria con il suo primo romanzo, Il vecchio che leggeva romanzi d’amore, Sepúlveda fu amatissimo dal pubblico italiano per molte delle sue opere, tra le quali, appunto, Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare. La pellicola di Enzo d’Alò è stato acclamato da milioni di spettatori e da più di una generazione. Il film La Gabbianella e il Gatto, con i disegni di Walter Cavazzuti e le ambientazioni di Michel Fuzellier, è diventato il film d9animazione italiano più visto di sempre e valse un Nastro d’Argento speciale al regista Enzo d’Alò. Su Infinity sarà disponibile poter vedere o rivedere un film che ha fatto la storia e che ha un cast di voci composti da Carlo Verdone, nel ruolo di Zorba il Gatto, e Antonio Albanese, in quello del Grande Topo. Lo stesso Luis Sepúlveda prese parte al doppiaggio italiano del film prestando la voce per il ruolo del poeta. Per non parlare delle indimenticabili canzoni presenti nel film: la colonna sonora, affidata a David Rhodes, collaboratore storico di Peter Gabriel si avvale delle canzoni Siamo Gatti cantata da Samuele Bersani, So volare da Ivana Spagna, Duro lavoro da Gaetano Curreri e Antonio Albanese e Il canto di Kengah da Leda Battisti.

La Gabbianella e il Gatto racconta la storia di una gabbiana che, rimasta intrappolata in una distesa di petrolio nei Mari del Nord, si trascina fino al terrazzo di una casa dove vive un bel gatto nero. Deposita il suo uovo e, in fin di vita, lo affida al gatto che le promette di prendersene cura e di insegnare poi al nascituro a volare. Ma non sarà facile perché la piccola gabbianella si crede a sua volta un gatto!