Il Clan: il film di Pablo Trapero dal 25 agosto al cinema

Arriva oggi 25 agosto 2016, nelle sale cinematografiche, Il Clan, per la regia di Pablo Trapero. Uno spaccato di quotidianità di una famiglia che sotto le apparenze per bene nascondeva una tremenda verità.  Di seguito la sinossi ufficiale:

Argentina  inizio anni ’80. All’apparenza una famiglia come le altre che vive nel tranquillo paesino di San Isidro, in realtà un vero e proprio clan che si guadagna da vivere con i sequestri di persona.

Arquímedes, il patriarca, è a capo delle operazioni. Alejandro, il suo figlio più grande, è una star del rugby che gioca nel mitico team argentino “Los Pumas”. È lui che adesca le vittime dei rapimenti tra i giovani rampolli dell’alta società. I crimini del clan dei Puccio, famiglia che gode della protezione del regime militare, riescono a passare inosservati nella loro costante ferocia programmatica, ma prima o poi finiscono con il coinvolgere tutti in una crescente spirale di violenza , dove è colpevole anche chi assiste in silenzio.

Il Clan: la storia di un intero Paese racchiusa nelle gesta di una famiglia

Ispirato ad un episodio realmente accaduto,  il film racconta insieme alla storia di una famiglia anche quella di un intero Paese, nella sua delicatissima fase di transizione dalla feroce dittatura militare ad una fragile democrazia.

Svuotato da qualsiasi connotato demagogico, Il Clan appare come un film asciutto, a tratti “caustico”, che senza mezzi termini mostra quel lato algido della vita che spesso e volentieri viene celato; una sequela di crudeltà ingiustificata che contamina la pellicola dall’inizio alla fine.

Attraverso un montaggio hollywoodiano, con una fotografia “ballerina” che passa dal chiaro allo scuro in base al contesto proposto, Trapero tenta impunemente di far “vivere” allo spettatore le innumerevoli prese di coscienza dei protagonisti, da quelle più inqualificabili a quelle piacevolmente persuasive ed accettabili. CONTINUA A LEGGERE LA NOSTRA RECENSIONE