Hunger Games, Jena Malone shock: “Sul set sono stata aggredita sessualmente da un mio collega”

"Ho lavorato molto duramente per guarire e imparare a fare pace con la persona che mi ha violato", ha dichiarato l'attrice.

Con un post sul suo account Instagram, Jena Malone ha rivelato di aver vissuto una bruttissima esperienza sul set di Hunger Games, la celebre saga cinematografica con protagonista Jennifer Lawrence. L’attrice, che ha interpretato il personaggio di Johanna Mason negli ultimi due capitoli del franchise, ha confessato di aver subito un’aggressione sessuale sul set da parte di un suo collega.

Jena Malone e l’aggressione sessuale subita sul set di Hunger Games

Hunger Games; cinematographe.it

Questa foto è stata scattata subito dopo aver terminato le riprese di Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 2 e aver salutato tutti sul set. Stavamo girando in una bellissima tenuta nella campagna francese e ho chiesto all’autista di farmi scendere per andare in questo campo in modo che potessi piangere e catturare questo momento“, ha esordito Jena Malone nel post. Poi la rivelazione shock: “Questo periodo trascorso a Parigi girando l’ultimo Hunger Games è stato estremamente difficile per me perché stavo attraversando una rottura sentimentale e sono stata aggredita sessualmente da una persona con cui avevo lavorato. Un mix vorticoso di emozioni che sto imparando a gestire solo ora. Vorrei che non fosse legato a un evento così traumatico per me, ma questa è la vera natura selvaggia della vita. Come contenere il caos con la bellezza. Ho lavorato molto duramente per guarire e imparare a fare pace con la persona che mi ha violato e a fare pace soprattutto con me stessa”.

Diversi utenti hanno chiesto a Jena Malone se l’aggressore abbia pagato per il suo crimine. L’attrice ha risposto così: “Ho usato la giustizia riparativa per consentire la guarigione, la responsabilità e la crescita con l’altra persona. È stato un processo difficile, ma credo che mi abbia davvero aiutata a superare alcune delle parti più difficili del lutto. Ma non sono ancora pronta a parlarne del tutto”.