Hugh Dane, l’attore di The Office, è morto a 75 anni

Si è spento all'età di 75 anni Hugh Dane. L'attore è morto il 16 maggio 2018, ma la notizia è stata divulgata solo oggi.

Hugh Dane, uno degli attori più iconici della serie comica The Office, è morto all’età di 75 anni. Per l’occasione Rainn Wilson ha avviato una raccolta fondi da devolvere al The Inner City Cultural Center

Hugh Dane, l’attore che interpretava la guardia di sicurezza Hank nella serie comica di successo The Office, è morto all’età di 75 anni. Dane ha interpretato personaggi memorabili in serie come The OfficeWilly, Il Principe di Bel-AirBridesmaids (conosciuto in Italia come Le amiche della sposa) per quasi 30 anni. A darne la notizia è stato il The Inner City Cultural Center di Los Angeles tramite un post su Facebook.

Dane si era allontanato dalla recitazione alla fine del 1980 e aveva avuto un ruolo nel videogioco It Came From the Desert, ma subito dopo, nel 1984, ritornò in televisione con la parte del padre in Hunter e da quel momento ripartì la sua carriera recitativa. Il suo ruolo più prestigioso e più duraturo, però, è senz’altro quello della guardia di sicurezza della Dunder Mifflin Paper Company in The Office, ma non possiamo non citare la sua presenza, seppur con ruoli minori, ne Willy, Il Principe di Bel-Air e la nomina agli Emmy per la serie degli anni ’90 Roc.

Nel cinema Hugh Dane è stato presente nelle commedie come Vi presento i nostri e Le amiche della sposa. Si ricordano altre comparse in FriendsTutti odiano Chris, MonkBoy Meets WorldThe West Wing e più recentemente in The Mayor con Brandon Micheal Hall e Lea Michele. Era molto attivo anche nelle produzioni teatrali.

Dopo l’annuncio della morte, Rainn Wilson ha avviato una raccolta fondi su Twitter e i fondi saranno devoluti al The Inner City Cultural Center. Il tweet è stato accompagnato da un messaggio di Wilson che è il seguente:

“Rip Hugh Dane, aka Hank la guardia di sicurezza. Eri uno dei migliori. Così gentile, divertente, di talento. Ci mancherà. Le donazioni possono essere fatte in suo nome a: innercityculturalcenter.org.”