Hollywood si mobilita per Jimmy Kimmel: l’hashtag #BringBackKimmel impazza sui social

Hollywood si stringe attorno a Jimmy Kimmel, dopo la sospensione a tempo indeterminato del suo Jimmy Kimmel Live! da parte di ABC.

L’America dello spettacolo si stringe attorno a Jimmy Kimmel, dopo la sospensione a tempo indeterminato del suo Jimmy Kimmel Live! da parte di ABC. Una decisione arrivata all’indomani delle parole del conduttore sull’assassino di Charlie Kirk, che hanno scatenato la reazione dei conservatori. “Abbiamo toccato il fondo con la gang Maga che cerca disperatamente di far passare questo ragazzo come qualcosa di diverso da uno di loro”, aveva dichiarato Kimmel in diretta.

A Hollywood, però, è partita una vera e propria levata di scudi. La collega e amica Sarah Silverman ha parlato di “una voce che ha sempre detto la verità, anche quando faceva male”. Stephen Colbert, volto del Late Show su CBS, ha ammonito: “Licenziare Jimmy significa mandare un messaggio a tutti noi”. Sulla stessa linea Seth Meyers, che ha paragonato Kimmel a “un Tom Brady della late night. Se va via lui, è una perdita per tutti”.

Anche dal mondo del cinema arrivano reazioni indignate. Il regista Judd Apatow ha bollato la decisione come “una censura mascherata”, mentre l’attore Mark Ruffalo ha scritto su X (ex Twitter): “La satira è parte della democrazia. Togliere spazio a chi la pratica è pericoloso”.

La protesta non si ferma alle star. La Writers Guild of America (WGA) ha definito il caso “un segnale inquietante per la libertà creativa”. “Il suo licenziamento non è solo una questione personale – ha dichiarato un membro del sindacato – ma tocca il cuore del rapporto tra scrittura, satira e potere”.

Intanto i social sono esplosi. L’hashtag #BringBackKimmel è diventato virale, raccogliendo centinaia di migliaia di interazioni. Ma il fronte è tutt’altro che compatto: se il pubblico progressista lo difende, una parte dell’opinione conservatrice lo accusa da tempo di “militanza mascherata da comicità”.

Dal canto suo, Jimmy Kimmel non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali. Secondo indiscrezioni interne, però, il conduttore starebbe valutando l’idea di un ritorno in un formato indipendente, libero dai vincoli della TV generalista. Una mossa che, se confermata, potrebbe cambiare per sempre gli equilibri della late night americana.