Harry Styles aiuta una fan a parcheggiare a Roma ma le cose non vanno come previsto! [VIDEO]
La normalità non è mai stata così virale.
In questi giorni Harry Styles non sta facendo notizia per un nuovo singolo o un tour mondiale, ma per come riesce a muoversi a Roma come se fosse uno qualunque. E a dirla tutta, questa sua “normalità” lo rende ancora più iconico. Prima le foto in giro per supermercati, poi le chiacchiere con sconosciuti seduto ai tavolini dei bar della Capitale, ora spunta pure un video diventato virale in poche ore: Harry che prova ad aiutare una fan a parcheggiare la macchina in un vicolo romano.
Harry Styles: tra chiacchiere, selfie e retromarce mancate

Lui, il motto Treat People With Kindness tatuato pure sulle magliette del merchandising, si è avvicinato con un sorriso rassicurante e l’aria di chi la sa lunga: “Tranquilla, ci penso io”. Peccato che, dopo un paio di tentativi di manovra, l’auto sia rimasta dov’era. Risultato? Più risate che sterzate, e un video che ha fatto esplodere i social.
C’è chi giura che sia tutto un fake generato dall’intelligenza artificiale — perché in effetti vedere Harry Styles piegato sul volante di una citycar non è proprio all’ordine del giorno — e chi, più ironico, sostiene che ormai l’ex One Direction abbia passato troppo tempo a pedalare per Roma sulle sue iconiche bici verdi, dimenticandosi come si tiene in mano un volante. Ironia a parte, qualcuno sui social si diverte a tirare in ballo pure Taylor Swift: in Style e Out of the Woods, già anni fa, Miss Americana accennava alla guida poco sicura del suo ex. Coincidenze? Forse.
@user237201028 video of Harry trying to help a fan park in Rome last month but he couldn’t get the car parked #harrystyles #harrystylesupdates #harrystylesvids #harrystylesloveontour #foryouu #rome #hs4 #harrystylestiktok #onedirection #foryoupage❤️❤️ ♬ original sound
In fondo, Harry, anche se sbaglia parcheggio, regala ai fan un aneddoto perfetto da raccontare a cena. Perché è questo che lo rende ancora più vicino: zero star capricciosa, solo un ragazzo che si gode Roma come tutti, incastrando male una macchina tra due altre auto. E se il prossimo disco non è dietro l’angolo, intanto lui parcheggia — più o meno — il suo successo tra la gente comune. Forse, per un po’, va bene così: meno Keep Driving, più Keep Parking.
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