Harry Potter, Evanna Lynch: ”Il culto dei fan per la saga è tossico”

Secondo l'attrice Evanna Lynch, il culto ossessivo dei fan per la saga e per gli attori di Harry Potter non è per niente salutare.

L’attrice Evanna Lynch, che ha prestato il volto al personaggio di Luna Lovegood, si scaglia apertamente contro alcuni fan della saga di Harry Potter

Quando si parla di Harry Potter non si parla solo del più grande fenomeno letterario finora del ventunesimo secolo, ma soprattutto della terza saga campioni di incassi di tutti i tempi, con gli otto film che hanno incassato in totale oltre 7,7 miliardi di dollari in tutto il mondo. Numeri che spiegano sì il grande successo della saga, ma indirettamente fanno intendere l’enorme fan base che c’è dietro al mondo creato da J.K. Rowling.

Harry Potter; cinematographe.it

Harry Potter, Evanna Lynch: ”Il culto dei fan per la saga è tossico”

Ma i fan non hanno solo aspetti positivi, stando alle recenti dichiarazioni di Evanna Lynch, l’attrice che ha interpretato Luna Lovegood negli ultimi quattro film della saga. Intervistata durante il podcast Talking Tastebuds, ha rivelato di essere stata da sempre una grande fan di Harry Potter ancor prima di entrare nel cast:

È stato così strano passare dall’essere una fan che era solita fare stalking a Daniel Radcliffe a diventare una persona che riceve le mail dei fan. Ero ossessionata da Harry Potter. Ho iniziato a leggere i libri a otto anni, e per un bel po’ di tempo quello è stato il mio mondo intero. È imbarazzante. Ho fatto di tutto, sono stata in coda per i libri, ho scritto lettere a Daniel Radcliffe e ho ricevuto il suo autografo, ho scritto lettere a J.K. Rowling e siamo diventate amiche. 

Evanna Lynch ha poi spiegato il perché ritenga il culto ossessivo dei fan per la saga molto pericoloso:

Quando ho incontrato Daniel, Rupert ed Emma, sapevo tutto di loro: i nomi dei loro cuccioli, i loro compleanni, conoscevo i nomi dei loro genitori. Ho fatto finta di non sapere tutto queste cose. Non avevo niente da dire loro, li adoravo e basta. A un certo punto mi sono chiesta ‘Chi sono io?’ e poi mi sono chiesta cosa mi interessasse realmente e ho capito che non mi conoscevo per niente, non sapevo cosa dire. Quando le fan mi scrivono che mi considerano la loro migliore amica non rispondo. Questo modo di pensare non è salutare.