Glass Onion: Rian Johnson spiega le similiutidini tra il personaggi di Edward Norton ed Elon Musk

Rian Johnson ha creato un personaggio in tutto e per tutto simile al celeberrimo milionario!

Glass Onion – Knives Out, fra le uscite più attese della stagione cinematografica autunnale, ha debuttato ieri – 23 novembre – in alcune sale selezionate e vi rimarrà fino al 29, come evento speciale. A un mese esatto dall’uscita al cinema, il film sarà poi disponibile su Netflix, a partire – appunto – dal 23 dicembre. Sequel del campione d’incassi Cena con delitto – Knives Out, la pellicola non sancirà però la fine del (neo-nato) franchise. In un’intervista rilasciata in esclusiva a Deadline, il regista Rian Johnson ha rivelato di aver già iniziato “il processo di creazione” del terzo capitolo e che potrebbe iniziare a scrivere la sceneggiatura prima del previsto.

Aspettando l’uscita del film su Netflix, possiamo iniziare a curiosare tra le ispirazioni che hanno portato il regista Rian Johnson a scegliere determinati personaggi e attori, basandoli spesso sulla vita reale e celebrità. Ad esempio, il personaggio interpretato da Edward Norton fa riferimento ad un celebre (e famigerato) milionario!

Glass Onion: le similiutini tra Elon Musk ed il personaggio di Edward Norton sono taglienti e raffinate

Glass Onion Elon Musk - cinematographe.it

Il personaggio odioso di Miles Bron di Norton è stato definito “un Elon Musk sottilmente velato” (Bloomberg), “un super-ricco sostituto di Elon Musk” (Daily Herald), “simile a Elon Musk” (Boston Herald) e le similitudini con il proprietario di Twitter continuano a profusione.

Ma cosa ha detto il regista Rian Johnson al riguardo? Ecco le sue risposte a Yahoo Entertainment quando gli è stata posta la domanda!

“Quando stavo scrivendo, ho scoperto che ogni volta che iniziavo a pensare in modo troppo specifico a una persona, diventava molto poco interessante molto rapidamente”, ha affermato Rian Johnson. “Prendere in giro una singola persona non è poi così interessante. La cosa più interessante è stata pensare a questo gruppo di persone e al nostro rapporto con loro come società. Vogliamo che siano Willy Wonka, ma vogliamo anche lanciargli degli insulti. Tutti nutriamo questi pensieri malsani dentro di noi, come ‘Forse ci salveranno davvero o ‘Non scommettere contro di loro… e se avessero ragione?’ ho esplorato quell’idea tipicamente americana di scambiare una grande ricchezza per una grande saggezza. … Questo è più che deridere una persona specifica che non conosco nella vita reale”.

Fonte: CBR