Giovanna Mezzogiorno e la sua famiglia arcobaleno: “mia sorella Marina è stata cresciuta da due donne gay”
Erano gli anni Novanta e già da allora l'attrice romana aveva le idee chiare.
Giovanna Mezzogiorno ripercorre, ai microfoni del Corriere della Sera, una parte importante del suo percorso di formazione, che ha contribuito a plasmarne la personalità. La celebre attrice romana ha, nello specifico, raccontato di avere una sorella, cresciuta da due donne gay. Per un periodo, i suoi avevano rotto e il padre era andato in America, impegnato in una nuova relazione, da cui ebbe una figlia, Marina. Che rimase ad abitare con la madre una volta che i genitori di Giovanna Mezzogiorno si rimisero insieme.
La sorella di Giovanna Mezzogiorno è cresciuta in una famiglia arcobaleno
La mamma della sorella, Donna, era di orientamento bisessuale e per vent’anni è stata legata a una donna, Jane, con la quale ha convissuto. Loro due hanno tirato su Marina, che Giovanna Mezzogiorno ha avuto l’opportunità di conoscere, costruendovi un bel rapporto. Spesso andava a trovarla e ogni estate Marina li raggiungeva in Italia.
Da quanto assistito coi propri occhi, l’ambiente in cui è diventata grande non ha mai rappresentato un problema. In realtà, non ha mai colto alcuna differenza: alla pari di qualsiasi altra famiglia, ci sono stati, sì, degli alti e dei bassi, ma di base c’era una profonda unione e ciò ha consentito di raggiungere l’età adulta senza nessun genere di privazione.
Alla luce della frequentazione personale, Giovanna Mezzogiorno non riesce a capire perché ancora oggi vengano fatte certe discriminazioni. È convinta che l’unico requisito per il benessere dei figli sia l’amore, il vero ingrediente imprescindibile in qualunque forma di legame. Da lì bisogna partire se si desidera costruire qualcosa, evitando ogni forma di discriminazione basata sul sesso.
Conta l’atmosfera percepita tra le mura domestiche, la capacità di trasmettere i giusti valori. Per Giovanna Mezzogiorno non vi è mai stato nulla di bizzarro, né tantomeno di anormale, nonostante corressero gli anni Novanta, dove diverse importanti battaglie non erano state ancora vinte.