Gianni Minà e la sua leggendaria agenda: lo sketch di Troisi divenuto iconico [VIDEO]

Una famosa scenetta, messa in piedi dal comico napoletano, riassume perfettamente l'incredibile abilità del giornalista nel tessere le relazioni.

Gianni Minà, noto giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano, ci ha lasciato nella serata di ieri sera, all’età di 84 anni, causa di un problema cardiaco insorto qualche giorno fa. Un personaggio che ha fatto parte della storia italiana con molto garbo ed eleganza, con un’incredibile professionalità e serietà che lo hanno sempre contraddistinto. Nel corso della sua carriera, Minà dimostrò sempre la sua inventiva e la sua creatività tipica di un reporter appassionato e affabile, come dimostrò ampiamente nei suoi libri, nei suoi programmi televisivi per la Rai come Blitz (1981), Notte per uno scudetto (1987), Quando calienta el sol (1987), Donne in America Latina (1990) e molti altri.

Gianni Minà è maggiormente noto per aver unito persone e celebrità di tutti gli ambiti

Gianni Minà - Cinematographe

Tra le caratteristiche esclusive di Gianni Minà c’era la sua incredibile abilità di unire persone, organizzare incontri e avere sempre un rapporto speciale con tante celebrità del mondo dello sport, della musica, del cinema e della politica. Leggendario fu l’incontrò che organizzò a Roma al quale parteciparono Muhammad Ali, Robert De Niro, Sergio Leone e Gabriel García Márquez, che si riassume in un mitico scatto condiviso dallo stesso giornalista qualche tempo fa sul suo profilo personale Instagram.

A ricordo di Gianni Minà, è opportuno menzionare un simpatico sketch creato ed eseguito dal famoso comico napoletano Massimo Troisi che, durante un programma televisivo dedicato all’amico Pino Daniele, mise in piedi una scena in cui si mise a parlare della mitica agenda del reporter, sede del potere, ma riassuntiva e scarna nella sua semplicità, un perfetto riassunto dell’indole del giornalista.

È una cosa da invidiarlo, lui è uno che si mette là […] tà-tà-tà, e chiama a Cassius Clay, così, e non è che gli sbatte il telefono in faccia, no.

Che dire? Considerando la squisita e raffinata ironia di Gianni Minà, che si è sempre posto con cortesia e con il suo proverbiale sorriso, non c’è tributo migliore di quello sketch rimasto immortale per la sua capacità di riassumere una persona con poche e semplici battute.

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Fonte: Il Post